Sicilia

Sanità: vescica iperattiva, impiantato StimRouter a Catania

Primo intervento in Italia nel reparto urologia del Policlinico

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 12 MAG - E stato eseguito stamane a Catania, nell'unità operativa di Urologia del Policlinico 'G.
    Rodolico-S. Marco' il primo intervento in Italia per il trattamento della vescica iperattiva effettuato attraverso il posizionamento di un dispositivo chiamato StimRouter.
    L'intervento è stato effettuato su un uomo di 33 anni affetto da sindrome della vescica iperattiva, che non rispondeva al trattamento farmacologico. La patologia in oggetto colpisce in Italia circa 16% della popolazione di qualunque età, il numero delle persone colpite aumenta per anzianità, interessando circa 2 persone su 10 con età superiore ai 60 anni. Il sistema StimRouter è costituito da un elettrocatetere totalmente impiantabile che viene posizionato per via percutanea in corrispondenza del nervo tibiale posteriore e non necessita di uno stimolatore di impulsi impiantabile (batteria) al quale l'elettrocatetere debba essere collegato. Si tratta di un'applicazione di tecnologie avanzate alla chirurgia della vescica.
    L'intervento di impianto di questo dispositivo è un intervento innovativo poiché permette con una metodica mininvasiva l'applicazione di un minuscolo filamento, che passa del tutto inosservato, garantendo l'autogestione al paziente.
    L'applicazione di un elettrocatetere offre la possibilità di risoluzione terapeutica definitiva per i pazienti affetti da questa sindrome, che possono così evitare interventi chirurgici più invasivi e questo costituisce già un primo vantaggio.
    L'intervento si può eseguire in anestesia locale attraverso una piccola incisione, perciò può essere effettuato anche in regime ambulatoriale. E' inoltre abbastanza confortevole per i pazienti poiché possono automodulare la terapia attraverso un telecomando. L'incontinenza e gli altri sintomi vengono ridotti attraverso gli impulsi elettrici che vengono erogati direttamente al nervo tibiale per modulare i segnali dell'urgenza prima che raggiungano il cervello, migliorando quindi le naturali vie di regolazione dello stimolo urinario, impedendo alla vescica stimoli troppo precoci o troppo imponenti che possono determinare incontinenza. (ANSA).
   

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