(ANSA) - PALERMO, 18 GIU - Il policlinico "Paolo Giaccone"
torna ad essere autosufficiente per la produzione di sangue.
Grazie a un progetto straordinario di raccolta avviato ad aprile
scorso, portato avanti con Avis provinciale Palermo, Avis
comunale Palermo e Avis comunale Corleone, è stato possibile
riportare in pareggio il rapporto tra unità prodotte e
consumate: 660 sacche sangue prodotte e 661 consumate. Lo dice
in una nota l'azienda ospedaliera universitaria. Nel secondo
trimestre dell'anno 4 medici e 5 infermieri del centro
trasfusionale dell'azienda ospedaliera universitaria hanno
supportato le associazioni per incrementare la raccolta sul
territorio facendo sì che si potesse determinare un +25% di
sacche medie a raccolta rispetto al 2019. "I risultati raggiunti
oggi con l'avvio del progetto - spiega la direzione del
policlinico - hanno permesso di frenare il trend negativo e
tornare ad essere autonomi". Per il progetto di raccolta
straordinaria, sono scesi in campo come donatori anche gli
stessi professionisti del policlinico per incrementare le
donazioni e alimentare una maggiore cultura di sensibilizzazione
in tal senso. "C'è ancora molto da fare - dice il commissario
straordinario Alessandro Caltagirone - per far sì che la
donazione di sangue sia concepita dalla popolazione come
abitudine sana da praticare con regolarità. Abbiamo avviato il
progetto ad aprile e ci siamo dati una tempistica semestrale per
valutarne gli effetti. I primi riscontri sono confortanti e
proseguiremo fino alla fine dell'anno per ritornare ad essere
azienda eccedentaria, cioè in grado di fornire sangue ad altre
aziende con un ruolo centrale all'interno della rete
trasfusionale regionale". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it