Sicilia

Sanità: malattie rare scheletriche, 120 casi in Rizzoli Bagheria

Presentate le attività dell'ultimo anno

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 23 GIU - Sono 120 i pazienti provenienti da tutta la Sicilia e affetti da malattie genetiche rare delle ossa trattati in un anno di attività dall'ambulatorio di malattie rare scheletriche, nato grazie all'accordo fra la Regione Emilia Romagna e la Regione Siciliana, nel dipartimento 'Rizzoli Sicilia' di Bagheria. I dati sono stati illustrati, ieri, nell'aula 'Maurizio Ascoli' del Policlinico di Palermo alla presenza dell'assessore regionale della salute Giovanna Volo, del preside della Scuola di medicina e chirurgia dell'Ateneo di Palermo Marcello Ciaccio, del commissario straordinario del Policlinico di Palermo Maurizio Montalbano, di Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento pianificazione strategica dell'assessorato della salute della Regione Siciliana e del direttore generale dell'Istituto ortopedico 'Rizzoli' di Bologna, Anselmo Campagna.
    A presentare le attività svolte dall'ambulatorio nel corso dell'ultimo anno è stato Luca Sangiorgi, direttore della struttura malattie rare scheletriche dell'Istituto ortopedico 'Rizzoli' di Bologna e referente dell'ambulatorio. "Sono patologie caratterizzate da una estrema eterogeneità clinica e genetica - Luca Sangiorgi - per cui si rende indispensabile un approccio multidisciplinare sia nella fase di diagnosi che nel follow-up. Attraverso il nostro ambulatorio multispecialistico procediamo con una metodologia che prevede una visita genetica, una visita ortopedica, una visita fisiatrica, quando è il caso anche una visita pediatrica, e le indagini radiografiche. Questo approccio - prosegue - ci consente un inquadramento complessivo del paziente, in esito al quale possiamo determinare una diagnosi e quindi la presa in carico specifica rispetto alla patologia rara riscontrata. Fondamentale per il buon funzionamento dell'ambulatorio è la stretta collaborazione attivata sia con la rete siciliana della pediatria, rappresentata da Giovanni Corsello, sia con la rete siciliana di genetica e malattie rare, rappresentata da Maria Piccione". "E' stato attivato con il 'Rizzoli' un esempio virtuoso di collaborazione che sta dando un importante contributo alla nostra sanità pubblica", conclude l'assessore regionale alla salute Giovanna Volo. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it