Marche

Terremoto: Tolentino, dopo 7 anni chiuderà l'area container

Assessora, "è il momento di soluzioni abitative più dignitose"

Redazione Ansa

(ANSA) - TOLENTINO, 14 APR - "L'area container di Tolentino, costruita nella prima fase emergenziale post sisma 2016, sarà destinata alla chiusura e alla rimozione dei moduli abitativi, fatta eccezione per la 'zona 3' che resterà a disposizione della Protezione civile per eventuali future emergenze": lo spiega all'ANSA l'assessora comunale alla ricostruzione della cittadina del cratere maceratese, Flavia Giombetti. "Dopo sette anni - aggiunge - riteniamo intollerabile che una quarantina di persone continuino a vivere dentro i container, è giunto il momento di trovare soluzioni abitative più decorose e dignitose". "Dovranno lasciare i container - spiega Giombetti - anche coloro che, a quanto pare, ad oggi non manifestano alcun desiderio di andare a vivere altrove e soprattutto dovranno lasciare i moduli chi non risulta essere terremotato". Intanto, la giunta comunale ha approvato l'atto di indirizzo che consentirà la dismissione dei moduli e la vendita degli stessi. Saranno messi sul mercato attraverso un avviso pubblico, prevedendo un introito di 700 euro per ogni modulo singolo e di 1.300 euro per ogni modulo doppio. "Al momento le persone che abitavano nell'area container 2 sono state tutte spostate nell'area 1 - ricorda Giombetti - Ora lavoreremo per dare una sistemazione a questi nuclei familiari nel più breve tempo possibile, la cosa certa è che i container verranno chiusi e venduti". La vicenda si arricchisce anche di un altro aspetto, quello legato alle spese di gestione: "Fino ad oggi di fatto sono state tutte in capo al Comune - ricorda l'assessora - Ma abbiamo già deliberato che chi non ha diritto a vivere in questi container dovrà provvedere autonomamente alle spese che si aggirano attorno ai 540 euro mensili". "Ovviamente - conclude - nessuno sarà buttato in mezzo a una strada, chi avrà diritto all'assistenza, in particolare le persone più fragili, avranno tutta l'attenzione necessaria dalle istituzioni, chi invece là dentro c'è finito senza diritto è giunto il momento che prenda in mano la situazione e provveda al proprio destino". (ANSA). Leggi l'articolo completo su ANSA.it