Regola del silenzio per operai durante il restauro di monastero
Castelli, 3,6 milioni per il Monastero di San Marco a Offida
(ANSA) - OFFIDA, 20 MAG - Il commissario alla Riparazione e
Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha preso parte oggi alla
presentazione del volume "Il restauro del Monastero di San Marco
di Offida" (Carsa Edizioni). All'evento, che si è svolto nei
locali del monastero, hanno preso parte anche il sindaco di
Offida Luigi Massa, Giovanni Issini, soprintendente Sabap Ascoli
Piceno-Fermo-Macerata, Marco Trovarelli, direttore dell'Usr
Marche, Giuseppe Brandimarti, dell'ufficio direzione lavori
dell'intervento sul monastero e curatore del volume, Alfredo
Pellei, direttore generale dell'impresa che si è occupata
dell'intervento, Gianpiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno, e
madre Catharina Müller, abbadessa delle Benedettine di San
Marco.
I lavori per il miglioramento sismico, finanziati con 3,6
milioni di euro, sono durati due anni e sono stati modulati per
consentire alle monache di clausura di non abbandonare mai la
struttura. "Mi ha colpito apprendere che gli operai impegnati
nei lavori qui al monastero, per non turbare la vita monacale
che non si è mai interrotta, hanno operato nel rispetto della
regola del silenzio e che gli unici rumori sono stati quelli
degli strumenti di lavoro" ha sottolineato Castelli.
Oltre al modello organizzativo del cantiere, di particolare
rilievo è stata anche la fase preliminare ai lavori, che si è
avvalsa delle più avanzate tecnologie per restituire una
conoscenza estremamente dettagliata degli ambienti, dei danni da
riparare, di eventuali situazioni critiche non rilevabili a
occhio nudo. Le stesse progettazioni sono state traslate, a
cantiere aperto, in scala 1:1.
Il cantiere ha restituito inoltre importanti scoperte
archeologiche e pittoriche, attribuite anche al "Maestro di
Offida", che hanno permesso di meglio ricostruire le alterne
fasi del complesso nei secoli. Si tratta infatti di una delle
prime realizzazioni ascrivibili al nuovo Ordine dei francescani,
consacrato nella seconda metà del 1300, trasformato poi in
Monastero Benedettino. Oggetto di interventi, modifiche,
stratificazioni, che hanno fatto del Monastero di San Marco una
delle realtà più rilevanti del territorio. (ANSA).
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