È stata riaperta stamani ad Assisi l'antica porta dove passò Francesco prima di spogliarsi di tutti i suoi beni davanti al vescovo Guido, al popolo della città e al padre pronunciando le famose parole: '"Padre nostro, che sei nei cieli", non più "padre mio Pietro di Bernardone". Dopo 800 anni il Vescovado torna, quindi, come era una volta, al tempo di San Francesco.
"Sono stati necessari dei lavori che hanno richiesto di scavare per cinque-sei metri", aveva spiegato nei giorni scorsi mons. Sorrentino. Nel discorso che ha preceduto la rimozione del velo dalla porta, il presule non ha mancato di ricordare il valore storico e simbolico del luogo e parlando di Francesco, ha sottolineato che "della sua testimonianza oggi abbiamo più che mai bisogno, mentre l'umanità soffre della perdita di senso, segnata da povertà, ingiustizia e guerra".
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