A tre giorni dal voto, l'assillo di Enrico Letta sono i riverberi italiani di ciò che sta avvenendo in Ucraina: "La destra vuole disfare l'Europa - ha detto - Questa posizione aiuta la Russia di Putin che vuole una Ue debole e divisa. Invece bisogna rafforzare l'Europa". Ospite del Forum ANSA, Letta ha invitato gli elettori a ricordare "che c'è bisogno di un governo in grado di far cessare quelle ambiguità delle posizioni che non fanno bene al nostro Paese. Quando percepisco Putin particolarmente attento al risultato in Italia, che sarebbe più felice di una vittoria della destra, percepisco una preoccupazione forte".
I rapporti con i partner europei non sono solo una questione di politica estera. Per esempio, sul fronte energia, "ho parlato col cancelliere tedesco Scholz - ha ricordato Letta - perché a fine settembre ci sarà un consiglio europeo decisivo" sugli interventi per frenare l'aumento delle bollette. Matteo Salvini ha proposto di aumentare il deficit di 30 miliardi: "Se si mette del debito in più su una situazione che non è cambiata - è la risposta di Letta - con il debito pubblico si pagano gli speculatori. Serve una doppia operazione, fermare le bollette e farle scendere" con il tetto al prezzo del gas e il disaccoppiamento del costo del gas da quello dell'elettricità. "Poi servono interventi per aiutare a pagare quelle che sono già arrivate".
Giorgia Meloni è data in pole position per la poltrona di Palazzo Chigi. Sarebbe la prima donna presidente del consiglio in Italia. Ma per Letta è "meglio un uomo premier che fa politiche a favore delle pari opportunità e femministe che una donna premier che mantiene in vita politiche in continuità con una logica patriarcale e maschilista. A livello europeo il partito di Meloni non ha fatto nulla per aiutare le politiche, per esempio, di parità salariale fra uomo e donna".
La leader di FdI gli ha replicato su Twitter: "Ormai Letta e il Pd hanno detto di tutto contro di me. Persino che sarei una donna nemica delle donne. Capisco il loro nervosismo: fanno tanta retorica sull'emancipazione femminile e poi l'unica donna che concorre a viso aperto per Palazzo Chigi sta dall'altra parte. Spiace".
Il segretario Pd ha criticato anche gli allarmi che la leader di FdI ha lanciato per le contestazioni ai comizi: "Questa è una campagna elettorale dura e aspra - ha ammesso Letta - Ma una delle caratteristiche della destra è il vittimismo, un atteggiamento intollerabile. La destra ha alzato molto i toni della campagna elettorale, penso al video postato da Meloni sullo stupro a Piacenza. Meloni non ha mai chiesto scusa. Noi abbiamo sempre condotto la campagna elettorale sui temi". Più di un esponente Pd - ultimo a ribadirlo il ministro del Lavoro Andrea Orlando - ritiene che non si debba archiviare la prospettiva di un dialogo con Giuseppe Conte. Ma Letta ha chiuso la porta a un ritorno di fiamma. "I 5s hanno fatto cadere Draghi, una responsabilità grave: le nostre strade si sono divise in quel momento, in maniera irreversibile".
Per Letta "il Movimento ha deliberatamente deciso di andare da solo", anche nel tentativo politico di "recuperare una verginità perduta dopo 4 anni in cui hanno governato con chiunque". Il segretario Pd ha poi fatto "un appello ai diciottenni: andate a votare, non fate sì che il vostro destino sia deciso dagli altri. Dal vostro voto, che oggi vale doppio perché vale anche per il Senato, dipende il destino del vostro Paese". Il segretario ha comunque mostrato ottimismo: "Sono convinto che domenica andrà molto bene. Non consentiremo alla destra di portare di nuovo l'Italia in bancarotta".
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