'Investi nel nostro pianeta". E' il tema della Giornata della terra 2023, evento mondiale che ricorre un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera ormai da 53 anni. Dopo aver assistito ai danni causati da una fuoriuscita di petrolio a Santa Barbara, in California, nel 1969, il senatore statunitense Gaylord Nelson organizzò il 22 aprile 1970 la prima manifestazione ambientale per sottolineare la necessità di conservare le risorse naturali e promuovere la salvaguardia del pianeta.
Numerose le iniziative in tutto il mondo. In Italia, dal 21 al 25 aprile alla Terrazza del Pincio e al Galoppatoio di Villa Borghese a Roma c'è il "Villaggio per la Terra", un format ideato da Earth Day Italia e realizzato in collaborazione con il Movimento dei Focolari di Roma, con un programma fitto di eventi tra ambiente, sport, spettacolo e cultura e uno spazio dedicato ai più piccoli con laboratori ludici e didattici.
Oggi dalle 10 alle 11:30 , in diretta ANSA Earth For All Roadmap per una Terra e un Futuro per tutti “Giant leap”
E' proprio un “grande salto” quello che dobbiamo assolutamente concretizzare per avviare finalmente il nostro mondo sulla strada di uno sviluppo sostenibile scongiurando i gravissimi pericoli ambientali e sociali che incombono sull’umanità intera. Il “grande salto” è la strada indicata dagli autori dell’ultimo rapporto al Club di Roma, il think tank di riflessioni, analisi e proposte sul nostro futuro nato nel 1968 grazie all’iniziativa di un grande italiano, Aurelio Peccei.
Non a caso il rapporto si intitola “Una Terra per tutti” e costituisce un vero punto di riferimento per il mondo intero, una sorta di road map operativa per invertire l’attuale tendenza negativa che abbiamo purtroppo intrapreso da decenni. Questo rapporto esce a 50 anni dalla pubblicazione del primo rapporto al Club di Roma, quei “Limiti alla crescita” che già allora, nel 1972, fece chiaramente presente, dati alla mano, che non era possibile continuare una crescita umana materiale, quantitativa e illimitata in un mondo dai chiari limiti biofisici. Purtroppo in tutti questi decenni abbiamo imboccato la strada del “too little, too late” (troppo poco, troppo tardi) e la situazione non ha fatto altro che peggiorare. Questo evento, nella Giornata della Terra, è dedicato proprio a illustrare quello che è stato definito come “il più autorevole progetto internazionale per il nostro futuro”.
Dobbiamo essere ottimisti : siamo ancora in grado di invertire la rotta
Modera: Riccardo Luna, Direttore di Green&Blue Intervengono: Johan Rockström, direttore Potsdam Institute for Climate Impact Research, Gianfranco Bologna, Club di Roma, presidente onorario comunità scientifica del WWF , Enrico Giovannini, Club di Roma, direttore scientifico ASviS , Walter Ganapini, membro onorario CTS Agenzia Europea per l’Ambiente , Simona Castaldi, docente di Ecologia, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Flavia Sollazzo, direttrice transizione energetica UE - Environmental Defense Fund, Pierluigi Sassi, presidente Earth Day Italia.