Professioni

Cassese, 'troppi passi indietro su autonomia da Casse private'

'Esondazione del potere pubblico sugli Enti di previdenza'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 SET - A partire dalla legislazione che istituì le Casse di previdenza private dei liberi professionisti (disciplinate da due decreti legislativi del 1994 e del 1996, ndr), ci sono stati "troppi passi indietro. Non è possibile che il pubblico non riconosca il privato", fra l'imposizione, nel tempo, di vincoli riguardanti "i controlli, il ruolo dell'Anac (Autorità anticorruzione), l'accesso ai documenti amministrativi" e così via. Parola del presidente emerito della Corte costituzionale, già ministro per la funzione pubblica nel governo guidato nel 1993-1994 da Carlo Azeglio Ciampi Sabino Cassese, sollecitato, nel corso del forum dell'Enpaia (Ente di previdenza degli addetti e degli impiegati in agricoltura), a Roma, a dire la sua sul tema dell'autonomia degli Enti pensionistici privati.
    "Avreste dovuto opporvi di più, siete stati poco vigilanti - ammonisce, rivolgendosi idealmente ai vertici delle Casse - in merito all'invasione illegittima di organi di controllo alla ricerca di spazi di potere", sostenendo, infine, come vi sia stata una vera e propria "esondazione del potere pubblico" sul comparto della previdenza privata e privatizzata. (ANSA).
   

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