Professioni

Assogestioni, 'Casse nel private equity? Se si sbaglia, si paga'

Audizione stamani nella Bicamerale sugli Enti previdenziali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 MAG - "Dal nostro punto di vista non vediamo la necessità di un intervento pubblico" verso Casse di previdenza e Fondi pensione, affinché siano "capaci di investire nel private equity", perché questo tipo di operazioni finanziarie "non si improvvisano, è un mestiere complicato", visto che "non è un asset liquido. E, se si sbaglia, si paga". A pensarla così i rappresentanti di Assogestioni (l'associazione del risparmio gestito), ascoltati in questi minuti nella Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale che sta effettuando un'indagine conoscitiva sugli investimenti finanziari e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali e dei fondi pensione anche in relazione allo sviluppo del mercato finanziario e al contributo fornito alla crescita dell'economia reale.
    Nell'audizione della scorsa settimana nella stessa Bicamerale, presieduta dal deputato della Lega Alberto Bagnai, Cassa depositi e prestiti (Cdp) venture capital, per bocca dell'amministratore delegato Agostino Scornajenchi, aveva espresso l'auspicio di avere al fianco gli Enti di previdenza privati dei professionisti, "indirizzando capitali verso l'asset class del venture capital, che rappresenta l'impresa nazionale del futuro", aveva detto. (ANSA).
   

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