Professioni

Ivass, crisi welfare da invecchiamento, denatalità, disoccupati

Previdenza pesa oltre 16% Pil. Salute sottodimensionata nel Pnrr

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - "La crisi dei sistemi di welfare", nel nostro Paese, ha alla base "quattro fattori fondamentali": l'invecchiamento della popolazione, il calo della natalità, "impressionante nel corso degli ultimi 70 anni", la decelerazione del Pil ed il "tendenziale aumento del tasso di disoccupazione", laddove "i tre 'nodi' del welfare si chiamano "previdenza, salute e scuola", e rispettivamente le loro percentuali di spesa che 'pesano' sul Pil sono "16,3%, 6,3% e 4,1%".
    A dirlo il consigliere dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) Riccardo Cesari, ascoltato stamani nella Commissione parlamentare per il controllo delle forme previdenziali, che sta conducendo un'indagine conoscitiva sull'equilibrio e i risultati delle gestioni del settore previdenziale allargato, con particolare riguardo alla transizione demografica, all'evoluzione del mondo delle professioni, e alle tendenze del welfare integrativo.
    Il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), ha osservato, "sta cercando di trovare una soluzione a queste problematiche", ricordando alcuni interventi dell'iniziativa di matrice europea per la salute che ammontano "a qualcosa come 16 miliardi di euro", per "un 'peso' complessivo sui fondi del Pnrr intorno all'8,7%. Faccio presente che la salute, sul totale della spesa pubblica, 'pesa' per il 12%", quindi "c'è un sottodimensionamento nel quadro complessivo del Piano", chiude.
    (ANSA).
   

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