Professioni

Ivass, 'sì a partenariato pubblico-privato sulla Long term care'

Avviato studio sul rischio di non autosufficienza degli italiani

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - In considerazione dell'invecchiamento graduale della popolazione e della crescita di bisogni assistenziali, l'Ivass ritiene che "potrebbe essere utile pensare a un partenariato pubblico-privato: lo Stato potrebbe stabilire le regole per identificare polizze assicurative con caratteristiche adeguate a configurare una Long term care integrativa, o sostitutiva di quella pubblica". Nel corso dell'audizione di questa mattina nella Bicamerale sugli Enti previdenziali, il consigliere dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni Riccardo Cesari ha parlato, a tal proposito, di un progetto che sta a cuore all'organismo, ossia lo studio che si sta effettuando con le università Cà Foscari di Venezia e La Sapienza di Roma per calcolare l'esposizione al rischio di non autosufficienza degli italiani e il costo di una protezione generale.
    L'obiettivo triplice, aggiunge, dovrebbe essere quello di "universalità" della copertura, di "efficienza e sostenibilità del sistema" e di "qualità relazionale, in cui potrebbe intervenire il Terzo settore", perché "stiamo parlando di servizi alla persona. Ed è estremamente importante siano di qualità". I risultati dell'analisi, ha annunciato, infine, Cesari, dovrebbero arrivare "entro la fine di quest'anno, o al massimo all'inizio del prossimo". (ANSA).
   

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