(ANSA) - ROMA, 24 GIU - In discesa il numero, mentre sala
l'età (52 anni in media) degli agenti e rappresentanti di
commercio iscritti ad Enasarco (l'Ente previdenziale di
categoria) ed è "un problema anche per le imprese che si
avvalgono del loro operato": a segnalarlo la Fnaarc, la
Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente
a Confcommercio.
La retribuzione provvigionale, recita una nota, motiva
costantemente i professionisti, "spingendoli a superare sempre
nuovi obiettivi di vendita" ed essi "rappresentano, nell'era
delle vendite online, un presidio importante del mercato anche
come preziosa barriera alla concorrenza delle aziende estere".
"Per il 74% gli agenti sono plurimandatari, per il 26%
monomandatari, le donne sono il 15%" e "il ricambio
generazionale, se non aiutato dalle aziende, è complesso: fisco
troppo oneroso che non invoglia ad intraprendere l'attività di
agente, costi di gestione dell'attività gravosi e condizioni
contrattuali spesso non conformi agli Accordi economici
collettivi (Aec) stipulati a garanzia di entrambe le parti".
"Noi agenti siamo il motore delle pmi e facciamo la differenza
nelle reti commerciali delle grandi aziende, intermediando il
70% del Pil del nostro Paese", spiega il presidente della Fnaarc
Alberto Petranzan. "Molte piccole e medie imprese, che
rappresentano la spina dorsale della nostra economia, si sono
sviluppate e continuano a vendere i propri prodotti e servizi
grazie alla figura professionale dell'agente di commercio che,
gestendo in prevalenza più mandati contemporaneamente, riesce a
sostenere i costi della propria attività garantendo una presenza
commerciale sul mercato anche a chi non potrebbe permettersela",
aggiunge. (ANSA).
Fnaarc-Confcommercio, '-2.000 agenti all'anno, urge il ricambio'
Cala numero e cresce età degli iscritti a Enasarco (52 in media)