Professioni

Inpgi, 'tutelare i giornalisti autonomi con l'equo compenso'

'Bassi redditi e carriere precarie condizionano pensioni future'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - I giornalisti che esercitano l'attività lavorativa in forma autonoma "hanno assoluta necessità di una maggiore attenzione da parte della politica, che ha il compito di supportare il settore dell'informazione nell'applicazione di un equo compenso". Lo ha affermato il presidente dell'Inpgi (l'Ente previdenziale della professione giornalistica, che associa quanti lavorano in forma indipendente, i collaboratori e i 'free-lance', mentre dal 1° luglio del 2022 la componente dipendente della categoria è confluita nell'Inps, ndr) Roberto Ginex, commentando il rendiconto sociale Inps presentato ieri dal Consiglio d'indirizzo e vigilanza dell'Istituto.
    "Dobbiamo considerare che bassi redditi e carriere precarie e discontinue condizionano la costruzione di future pensioni dignitose, nonché il diritto dei cittadini ad essere informati al meglio. Bisogna guardare al costo sociale futuro di quelli che oggi sono compensi mortificanti, che condizionano fortemente il monte contributivo", ha aggiunto Ginex. (ANSA).
   

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