(ANSA) - ROMA, 05 NOV - "Per agevolare gli iscritti in
difficoltà nel versare in un'unica soluzione il contributo
minimo, il nuovo Regolamento propone di dare la facoltà di
spalmarlo in tre rate, da maggio a luglio, mantenendo ferma la
scadenza al 31 luglio", visto che, "purtroppo, come è noto, le
condizioni di lavoro dei nostri associati sono spesso
caratterizzate da bassi compensi e precariato". Così il
presidente dell'Inpgi (l'Istituto nazionale di previdenza della
professione giornalistica, che dal 1° luglio 2022 ha la sola
platea dei lavoratori autonomi, mentre la componente dipendente
è confluita nell'Inps, ndr) Roberto Ginex ha spiegato una delle
misure contenute nel Regolamento delle prestazioni
previdenziali, approvato oggi dal Consiglio di indirizzo
generale dell'Ente.
Inoltre, recita una nota, nella riunione "è emersa la volontà di
creare un fondo di accantonamento finalizzato alla perequazione
solidale delle pensioni più basse, in cui possano confluire in
prima istanza i fondi derivanti dalla parametrazione degli
assegni più cospicui".
Il riferimento, si legge, "è al sistema di rivalutazione dei
trattamenti pensionistici, attualmente previsto in misura pari
all'intero tasso di inflazione stabilito annualmente dall'Istat:
il Cda dell'Inpgi ha proposto un sistema di perequazione dei
trattamenti pensionistici con aliquote graduate e decrescenti
suddivise per scaglioni di reddito".
E, infine, fa sapere l'Ente, "il leggero "freno" posto alle
dinamiche di incremento dei trattamenti pensionistici più
elevati assicura e rafforza, infatti, la copertura delle
prestazioni erogate con i montanti contributivi accantonati, a
tutto vantaggio della solidità complessiva del sistema". Il
Regolamento, per entrare in vigore, come accade per i
provvedimenti varati dalle Casse pensionistiche private e
privatizzate dei professionisti, dovrà ottenere il via libera
dei ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia). (ANSA).
Inpgi, contributo minimo a rate per i giornalisti autonomi
Approvato il regolamento dell'Ente, ma serve l'ok dei ministeri