Cronaca

Strage Gallura: una rosa sul banco vuoto di Pietro

Il ricordo dei compagni per la piccola vittima di Tempio

Redazione Ansa

"Hanno pianto a lungo vicino al banco del loro compagno, vicino alla foto del piccolo Pietro e alla rosa rossa che un'insegnante ha poggiato sul suo banco vuoto. Poi hanno iniziato a scrivere messaggi per ricordarlo". Sono le parole di Pina Luciano, dirigente scolastico della Scuola Media "Grazia Deledda" di Tempio Pausania, dove era iscritto, in Prima, Pietro Azzena, il bambino di 12 anni barbaramente ucciso insieme ai genitori sabato, subito dopo essere rientrato da scuola.
    "I bambini erano sconvolti, come lo erano i genitori che li hanno accompagnati a scuola - racconta la preside - hanno pianto tanto. I padri e le madri hanno deciso di lasciare i bambini in classe affinché insieme elaborassero questa tragedia, parlassero tra di loro di Pietro, del rapporto con il loro compagno scomparso, delle esperienze vissute assieme".
    Una delle insegnanti ha portato in classe una foto ingrandita di Pietro Azzena e una rosa rossa, poggiandole sul banco rimasto vuoto. "Tutti i suoi compagni si sono radunati intorno al banco e hanno iniziato a scrivere pensieri e ricordi dedicati a Pietro. Queste frasi, insieme alla rosa e alla foto, sono state inserite in un cartellone che stasera sarà portato alla fiaccolata che si svolgerà in città. Sarà una fiaccolata silenziosa per le vie cittadine per testimoniare il nostro dolore per la morte di questo bambino innocente. Lo conoscevo da quando era in prima elementare - racconta ancora - ha fatto tutto il percorso andando molto bene. Era un bambino ben voluto da tutti, un ottimo alunno, molto gioioso e allegro. Elementi questi che ci facevano pensare che in casa si vivesse in un clima di serenità. Non pensavamo che ci fossero ombre o malumori".
    La scuola rimarrà chiusa, come tutta Tempio, per il lutto cittadino, il giorno dei funerali, e le varie classi dell'istituto parteciperanno al rito funebre portando striscioni e messaggi. 
   

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