E' una storia turbolenta, con i suoi 18 colpi di Stato (tra riusciti e tentati) dal 1932, quella della Thailandia, che da oggi è di nuovo sull'orlo della dittatura con la proclamazione - da parte dell'Esercito - della legge marziale nel Paese.
Dopo la recente destituzione della premier Yingluck Shinawatra si apre un nuovo capitolo per la Thailandia, il cui futuro appare quanto mai incerto nonostante i molteplici appelli di queste ore per il rispetto della costituzione.
Il Paese è una monarchia costituzionale dal 1932, anno in cui un colpo di Stato militare e civile segnò la fine della monarchia assoluta. Da allora, tuttavia, si sono susseguiti tentativi di golpe di vario genere, come quello del 1947, quando tornò al potere l'ufficiale ed ex primo ministro Phibun Songkhram, che instaurò una guida militare fino al 1973.
Nell'ottobre di quell'anno le proteste di piazza, con 400mila manifestanti, portarono a un breve periodo di democrazia, ma già il 1976 vide il ritorno della dittatura militare che durò fino al marzo del 1980.
L'ufficiale militare moderato Prem Tinsulanond, divenuto primo ministro, decretò allora il ritorno di un regime semi-democratico che - nonostante vari tentativi di golpe - portò alle lezioni legislative nel luglio del 1988, quando venne eletto primo ministro Chatichai Chounhavan.
Dal 1991 in poi la Thailandia ha visto un susseguirsi di regimi militari alternati a periodi di democrazia. L'11 ottobre 1997 entrò in vigore la nuova costituzione e nel gennaio 2001 venne eletto premier il magnate delle Tlc Thaksin Shinawatra, che fu deposto con un colpo di Stato militare nel 2006.
E' dell'anno successivo la formazione di una coalizione di governo da parte dei partiti pro-Thaksin, ma nel 2008 tornarono in campo le 'camicie gialle' anti-Thaksin con scontri mortali tra polizia e manifestanti seguite - l'anno successivo - da manifestazioni delle 'camicie rosse' pro-Thaksin.
Yingluck Shinawatra, sorella di Thaksin, venne eletta premier nel 2011 dopo sanguinosi scontri tra 'camicie rosse' e l'esercito, in cui morirono piu' di 90 persone. Ma già nel 2012 ci furono le prime manifestazioni anti-Yingluck, l'assalto l'anno scorso alla sede del governo e le dimissioni dei deputati dell'opposizione.
La storia di quest'anno vede l'annullamento delle legislative da parte della Corte Costituzionale e l'instaurazione di un governo provvisorio dopo l'uscita di scena di Yingluck, prima della proclamazione della legge marziale e l'invio di soldati a Bangkok oggi. (ANSA).
SCHEDA/ Thailandia:storia di sangue tra democrazia e golpe
Dopo anni di colpi di Stato, da oggi la legge marziale