"Spero un giorno, come tutte le altre persone di poter avere una famiglia. E' importante scindere con una sintesi imparata negli anni di disciplina militare". Queste le parole del capitano Mariangela Valentini su Rai1 pochi giorni fa a Trapani, esattamente il 20 luglio, nel corso della manifestazione 'Fly for Peace 2014'. Uno spazio, anche se breve, sapeva riservarlo alla sua vita privata e ai suoi sogni, peraltro molto simili a quelli di una ragazza di soli 31 anni.
Da ragazza orgogliosa, Mariangela Valentini aveva spiegato durante quella diretta televisiva, di fronte agli aerei che si libravano nel cielo di Trapani, compresi anche molti Tornado, quale era stata la formula che aveva usato per spezzare lo schermo della diffidenza maschile. "Il percorso che abbiamo seguito è esattamente identico a quello dei nostri colleghi uomini, quindi particolare diffidenza non l'abbiamo incontrata, perché una volta che si dimostra di saper fare certe cose al pari dei colleghi uomini la diffidenza viene subito spazzata via e si vola tutti insieme".
Aggiungendo, per dimostrare di non aver subito prevenzioni legate a differenze di genere, che "per addestrarci al meglio spesso si vola con piloti con un pò più di esperienza e navigatori più giovani o viceversa, tutto questo per condividere tutti insieme il nostro livello di conoscenze". Forte anche il suo auspicio sulla possibile presenza rosa, in futuro, nelle Frecce Tricolori. "Speriamo che arrivi presto", ha spiegato sorridendo - c'e' la possibilità di fare una selezione nell'ambito delle forze armate per entrare nelle Frecce Tricolori, ma questa occasione capita una sola volta nella propria carriera, one-shot, come si dice. Diciamo che ci sono dei criteri molto diversificati, come la capacità di integrarsi, dei piloti, il numero di ore fatte e altro ancora. Quindi - aveva concluso - si tratta di affrontare tutta una serie di parametri molto tecnici".
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