Cronaca

Cucchi, Saviano e Fedez accusano: 'Nessuna giustizia'

Da Mannoia a Mastandrea, coro artisti sui social contro sentenza

Redazione Ansa

Rabbia, sconcerto, indignazione. Sui social network la sentenza Cucchi, che assolve tutti gli imputati per insufficienza di prove, continua a far discutere.  "Che rabbia. Rabbia per una sentenza che non fa giustizia - scrive Roberto Saviano, sempre in prima linea, sui suoi profili Facebook e Twitter -. Rabbia per la famiglia di Stefano Cucchi che ricorrerà in Cassazione ma che probabilmente non saprà mai come si è svolta l'ultima settimana di Stefano in vita. Che rabbia per noi, che siamo foglie al vento, che ci sentiamo nudi e indifesi di fronte a tutto questo". Lo scrittore, sotto scorta da anni per le minacce ricevute dalla camorra dopo il libro Gomorra, aggiunge: "Stefano è stato arrestato in buona salute, o comunque nulla faceva pensare a una morte imminente, e dopo una settimana invece muore con il corpo martoriato dalle percosse, in stato di denutrizione e disidratazione. Eppure non è possibile individuare i colpevoli: per la legge quando c'è insufficienza di prove non c'è nessun colpevole. Almeno la decenza di non gridare alla giustizia, perché giustizia non è stata fatta".

Ma Saviano non è l'unico a dare voce al proprio sdegno. C'è chi lo fa in maniera molto più dura, come il rapper Fedez, nelle ultime settimane protagonista prima di una querelle per il suo inno utilizzato dal Movimento 5 Stelle alla kermesse del Circo Massimo a Roma, considerato vilipendio al presidente Napolitano, e poi di uno scontro con Maurizio Gasparri: "Cucchi morto disidratato? NOI moriamo disidratati perché certe stronzate non ce le beviamo. L'ingiustizia è uguale per tutti. #VERGOGNA", pubblica su Facebook allegando anche una foto con un manifestato listato a lutto sul quale si legge "Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, mi cercarono l'anima a forza di botte.

Stefano Cucchi - Assassinato dallo Stato". Fiorella Mannoia, più che alle parole (scrive solo "Stefano Cucchi."), si affida al video "Cantano tutti" di Primo & Squarta, dedicata proprio al ragazzo morto il 22 ottobre 2009, a una settimana dal suo arresto per droga. "Sono vicino alla famiglia Cucchi dopo questa amara sentenza.

#CucchiUcciso2Volte", posta invece Rocco Hunt. E sembra fargli eco Valerio Mastandrea che scrive: "Lo Stato ammazza sempre due volte". Paola Turci, riprendendo il titolo del Manifesto, twitta: "È stato ucciso. E nessuno è stato. #Cucchi". Raf, rispondendo ai suoi follower, chiosa: "casi come Cucchi o Aldrovandi provocano solo a chi è provvisto di coscienza un profondo senso di rabbia e sconcerto". Il vignettista Zerocalcare ripropone una vignetta realizzata qualche tempo fa in cui tre poliziotti-lupi mannari brandiscono i loro manganelli. "È di un paio di anni fa ma certe cose sono scolpite nell'eternità. #stefanocucchi".
   

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