Rabbia, sconcerto, indignazione. Sui social network la sentenza Cucchi, che assolve tutti gli imputati per insufficienza di prove, continua a far discutere.
Ma Saviano non è l'unico a dare voce al proprio sdegno. C'è chi lo fa in maniera molto più dura, come il rapper Fedez, nelle ultime settimane protagonista prima di una querelle per il suo inno utilizzato dal Movimento 5 Stelle alla kermesse del Circo Massimo a Roma, considerato vilipendio al presidente Napolitano, e poi di uno scontro con Maurizio Gasparri: "Cucchi morto disidratato? NOI moriamo disidratati perché certe stronzate non ce le beviamo. L'ingiustizia è uguale per tutti. #VERGOGNA", pubblica su Facebook allegando anche una foto con un manifestato listato a lutto sul quale si legge "Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, mi cercarono l'anima a forza di botte.
Stefano Cucchi - Assassinato dallo Stato". Fiorella Mannoia, più che alle parole (scrive solo "Stefano Cucchi."), si affida al video "Cantano tutti" di Primo & Squarta, dedicata proprio al ragazzo morto il 22 ottobre 2009, a una settimana dal suo arresto per droga. "Sono vicino alla famiglia Cucchi dopo questa amara sentenza.
#CucchiUcciso2Volte", posta invece Rocco Hunt. E sembra fargli eco Valerio Mastandrea che scrive: "Lo Stato ammazza sempre due volte". Paola Turci, riprendendo il titolo del Manifesto, twitta: "È stato ucciso. E nessuno è stato. #Cucchi". Raf, rispondendo ai suoi follower, chiosa: "casi come Cucchi o Aldrovandi provocano solo a chi è provvisto di coscienza un profondo senso di rabbia e sconcerto". Il vignettista Zerocalcare ripropone una vignetta realizzata qualche tempo fa in cui tre poliziotti-lupi mannari brandiscono i loro manganelli. "È di un paio di anni fa ma certe cose sono scolpite nell'eternità. #stefanocucchi".
Cucchi, Saviano e Fedez accusano: 'Nessuna giustizia'
Da Mannoia a Mastandrea, coro artisti sui social contro sentenza