Una flotta di oltre 80 velivoli, con più di 2.000 dipendenti alla fine del 2013 e 15 collegamenti attivi dagli scali italiani. Sono alcuni dei numeri di Germanwings, la compagnia low cost tedesca controllata interamente da Lufhtansa: nata nel 1997 come divisione di Eurowings, nel 2002 diventa un gruppo autonomo e nel 2008 arriva ad un passo dalla fusione con la stessa Eurowings e TUlfly per creare un colosso che potesse competere con Air Berlin sul mercato domestico e con EasyJet e Ryanair su quello internazionale. Fallito il progetto di aggregazione, Germanwings finisce sotto il completo controllo di Lufthansa a partire dal primo gennaio 2009. A gennaio dello scorso anno, la flotta di Germanwings consiste in 81 aerei, oltre a 4 in ordinazione e l'obiettivo di arrivare a oltre 90 nel medio termine: di questi, 42 sono A319, 17 sono A320 e 21 sono Bombardier CRJ900. Complessivamente nel 2013 Germanwings ha trasportato circa 16 milioni di passeggeri, circa il doppio di quelli del 2012. La low-cost tedesca in passato ha adottato particolari colorazioni ai propri velivoli per promuovere alcune città della Germania, fra le quali Berlino o Amburgo, oppure società come T-Mobile. Fra gli scali italiani collegati, i due di Milano, Roma Fiumicino, Napoli ed altri in diverse regioni italiane, da Alghero a Pisa, da Lamezia Terme a Venezia.
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