(di Lorenzo Trombetta)
(ANSA) - BEIRUT, 25 MAR - I resti di alcune delle civilta'
piu' antiche, a partire da tremila anni fa, irrimediabilmente
perduti. E' stato questo l'allarme lanciato nelle ultime
settimane dal governo di Baghdad, che aveva accusato i jihadisti
dell'Isis di avere raso al suolo a colpi di esplosivo e di
bulldozer i siti archeologici nel Nord del Paese.
"Abbiamo tutti gli elementi necessari per valutare la
situazione. E i presunti danni o distruzioni di Nimrud,
Khorsabad e Hatra, annunciate da una fonte governativa di
Baghdad, non sono confermate", affermano i ricercatori ed
esperti del gruppo Shirin, in contatto con l'unità di analisi
satellitare dell'Onu (UnoSat) e con l'Unesco.
Nelle settimane scorse, l'Isis aveva diffuso un filmato in
cui si mostrava la sistematica distruzione di reperti
archeologici e di alcune copie in gesso nel museo di Mosul, nel
nord dell'Iraq, e di alcune statue giganti del vicino sito di
Ninive. Pochi giorni dopo, le autorità irachene avevano
denunciato - citando testimoni locali ma senza fornire prove -
il danneggiamento da parte dei jihadisti dei siti di Hatra,
Khorasabad e Nimrud. Ma se sul primo episodio purtroppo non ci
sono dubbi, sugli altri incombe l'ombra di un possibile allarme
propagandistico diffuso da Baghdad. "Le più recente immagini
satellitari non rivelano alcuna evidente presenza massiccia sia
umana che meccanica, non ci sono visibili distruzioni",
sottolinea il comunicato del gruppo Shirin, di cui fanno parte
archeologi e tecnici di fama internazionale. "Rileviamo
l'assenza della rivendicazione da parte dello Stato islamico e
facciamo notare che non abbiamo alcuna conferma da fonti degne
di fede di Mosul o della provincia di Ninive", aggiungono.
I membri del gruppo Shirin non minimizzano le distruzioni
inflitte dall'Isis nel museo di Mosul e nel sito di Ninive, ma
fanno appello alla necessità di "eseguire il controllo
incrociato delle informazioni".
Ninive, Nimrud e Khorsabad tra il 9/o e il 7/o secolo a.C.
furono le capitali dell'impero assiro, a capo del quale
regnarono i sovrani immortalati con le loro gesta nelle pagine
della Bibbia e nei rilievi conservati al British Museum di
Londra e al Louvre di Parigi. Hatra fiorì tra il 2/o e il 1/o
sec. a.C. come centro commerciale e religioso dell'impero dei
Parti. In questo sito archeologico sono state inoltre girate le
prime scene del film 'L'esorcista', del 1973. (ANSA).
>ANSA-FOCUS/ Isis: scempio siti Iraq? Archeologi sollevano dubbi
Incombe ombra propaganda. Ma resta devastazione museo di Mosul