Cronaca

Scuola: esami riparazione tassa occulta, da 100 a 500 euro

Indagine Skuola.net. Corsi recupero out per più della metà

Foto d'archivio

Redazione Ansa

Per superare l'esame di riparazione, le famiglie degli studenti hanno dovuto anche quest'anno mettere mano al portafoglio. Su 100 studenti delle superiori, lo scorso anno ben 26 non sono riusciti a sanare le lacune accumulate e quindi sono stati condannati a un'estate di studio supportato, per quasi la metà di loro, da ripetizioni private, con una spesa che oscilla dai 100 fino a oltre 500 euro. Su questo tema Skuola.net ha interpellato un campione di 1.200 studenti che si apprestano a sostenere l'esame di riparazione, rappresentativi dei circa 550.000 sospesi in giudizio.

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I dati rivelano che il 64% deve recuperare più di un debito, ma non sempre le scuole sono state in grado di organizzare un corso per ciascuna materia. Così solo uno su 4 ha trovato supporto totale alle sue esigenze formative, mentre oltre il 54% ha dovuto arrangiarsi un po' con i corsi e un po' con il fai da te. Sempre meglio di chi (circa uno su 5) ha dovuto provvedere da solo al recupero di tutti debiti. Una situazione che varia a seconda dei contesti geografici: al Sud la situazione è di gran lunga più critica che al Nord, ed è lì che le famiglie hanno investito di più nelle ripetizioni private.

Ma perché i corsi non si fanno a scuola? Uno studente su 3 dice che la scuola ha giustificato l'assenza del recupero per ragioni economiche. I corsi costano, e così non mancano gli istituti che, per organizzarli, chiedono un contributo. Un ragazzo su 7 di coloro che li hanno frequentati, sostiene di aver pagato una quota in alcuni casi simbolica ma un 2% ha pagato più di 60 euro. La qualità dei corsi non ha incontrato il gradimento di tutti, tant'è che il 39% si dichiara totalmente insoddisfatto. ed ecco che ci si organizza con le classiche ripetizioni private: lo ha fatto il 45% del campione e uno su 4 ha speso più di 300 euro, con picchi di oltre 500 euro (10%).
Peraltro i dati confermano che il problema dei debiti formativi è diventato strutturale: di anno in anno circa uno studente su 4 rimane comunque indietro. 
   

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