Sport

Galliani, patente Balotelli? Incidente piccolo conto

Comportamento Mario straordinario, ha capito che doveva cambiare

Redazione Ansa

 "E' un incidente di piccolo conto che non merita alcuna multa da parte del Milan": così Adriano Galliani ha liquidato l'eccesso di velocità costato a Mario Balotelli una multa da parte della Polizia locale e il ritiro della patente. "E' una cosa successa anche ad altri giocatori del Milan e nessuno lo ha scritto. Il suo comportamento é straordinario - ha assicurato l'ad rossonero a margine della presentazione della squadra -. Ha capito che doveva cambiare. Mario ha un codice etico e lo rispetta. Arriva per primo e va via per ultimo da Milanello". Anche Galliani é curioso di vedere in campo l'attaccante e ha rivelato di aver sondato le intenzioni dell'allenatore: "Mihajlovic mi ha detto che in certe occasioni lo schiererà con Bacca e Luiz Adriano".

Oltre alla multa e al ritiro della patente per guida oltre i limiti di velocità non sono in vista altre conseguenze disciplinari per Mario Balotelli. Il Milan infatti ha deciso di non prendere provvedimenti nei confronti dell'attaccante, a cui ha fatto sottoscrivere, assieme al contratto per un anno, un codice comportamentale mutuato da quello dell'Aeronautica militare.

Andava a 109 chilometri all'ora dove il limite era di 50 km/h dovuto Mario Balotelli, al quale mercoledì scorso è stata ritirata la patente a Brescia. L' attaccante del Milan, scusandosi con gli agenti, ha anche detto: "Prima di divulgare la notizia aspettate che parli con il Milan e il mio agente". Mario Balotelli dovrà lasciare le sue fuoriserie in garage nei prossimi mesi: gli agenti della Polizia locale di Brescia hanno sospeso la patente all'attaccante del Milan per eccesso di velocità. Il fatto si è verificato nei pressi dell'abitazione bresciana di Balotelli, fermato da una pattuglia che ne ha rilevato la guida ad alta velocità attraverso il telelaser. Il giocatore e' rimasto tranquillo e si è scusato: "Mi dispiace: non me ne sono accorto".

Patente ritirata a SuperMario: e lista scivoloni si allunga - Mario Balotelli: perche' sempre lui? Una corsa a 90 chilometri orari, la patente ritirata. Tra le tante 'balotellate' di cui e' stato protagonista, mai forse SuperMario avrebbe immaginato di dover annoverare un eccesso di velocità perfino 'comune' per molti altri. Che pero' non hanno la fortuna - o la 'sfortuna', nel caso - di portare il suo nome e la sua fama. Mario Balotelli ancora al centro delle cronache non per il calcio: a Brescia, un passaggio in Lamborghini vicino casa sua in zona a limite 5o ha fatto scattare il telelaser, e il ritiro della patente. L'episodio sarà di sicuro annoverato nella lunga lista di exploit fuori dal campo, ancorche' meno eclatante di tanti altri. Dalle polemiche in campo e fuori agli incidenti con le sue auto da favola, passando per la casa andata in fiamme, il gossip a non finire e le uscite imbarazzanti sui social network. Tra le ultime, prima di un lungo silenzio social, la foto postata su Instagram che ritrae l'attaccante del Milan mentre prende la mira con un fucile puntato, corredata da una 'minaccia' (''un grande bacio a tutti coloro che mi odiano''). La visita a Scampia che gli costo' la convocazione della procura, l'auto parcheggiata nel carcere di Brescia per la curiosità di vedere cosa ci fosse là dentro o la scacciacani in centro a Milano per la quale fu fermato dalla polizia sono l'immagine di un giocatore controverso, talmente potente da oscurare anche quella del ragazzo che adotta i bambini delle favelas brasiliani e poi li va a trovare a Confederations in corso. Che Balotelli andasse fuori dalle righe, tra il reale e il virtuale, lo si era notato fin dai primi tempi all'Inter, quando litigava furiosamente con l'allenatore di turno (prima Roberto Mancini e poi Jose' Mourinho) e con i compagni, fino a irridere i tifosi nerazzurri sbandierando ai quattro venti che la sua squadra del cuore era, invece, il Milan. Il passaggio in Inghilterra non ha cambiato le cose. Come non ricordare l'incendio della sua casa a Manchester alla vigilia del derby: i pompieri sono chiamati d'emergenza a casa Balotelli per spegnere le fiamme nel suo bagno dopo l'esplosione di fuochi pirotecnici. Si dira' sia stata colpa di un amico. Sempre ai tempi del City Balotelli e il compagno Richards vengono ritratti mentre arrivano alle mani in allenamento, e diventa una specie di 'cult' la celebre maglietta mostrata in Inghilterra dopo una sua rete in occasione del derby contro lo United. SuperMario, senza esultare troppo, si tira su la maglia del City, e mostra una t-shirt con la scritta "Why Always Me? "(perche' sempre io), come a chiedere: perche' ce l'avete tutti con me? Una vera e propria bravata, in terra inglese, quella che lo vide protagonista del lancio delle freccette ai giocatori della primavera del City che si stava allenando. Difficile ricordare tutte le infrazioni al codice della strada con le sue supercar o le uscite a vuoto sui vari social. Durante i primi giorni del Mondiali Balotelli aveva fatto parlare di se' prima con l'annuncio del suo matrimonio con Fanny su twitter (con tanto di foto dell'anello e del luogo, una spiaggia brasiliana, del fatidico si'), poi con le immagini della sua ultima bizzarra pettinatura, la cresta bionda confezionata proprio in coincidenza con l'eliminazione degli azzurri, mentre su twitter si sfogava con un ''i fratelli africani non mi avrebbero trattato così''.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it