Primo giorno di scuola per quasi 9 milioni di studenti e subito polemica politica. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi parla della scuola come di una 'priorità' anche perché ora 'ci sono più soldi' ma Beppe Grillo e Matteo Salvini attaccano.
Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini ha inaugurato l'anno scolastico visitando una scuola a Isernia. "Con un tifo così devo vincere la medaglia" ha detto il ministro accolta nella palestra dell'istituto "Majorana Fascitelli" da un coro di studenti festosi. "Sono qui per augurare a 9 milioni di studenti italiani buon anno scolastico. Voi in Molise siete 40mila, quindi dobbiamo urlare forte". "Non abbiate paura - ha continuato - neppure di chiedere aiuto e di confrontarvi. Siate collaborativi. La scuola è la più grande comunità e vi resterà addosso. Siate sempre curiosi".
"Abbiamo fatto un enorme sforzo perchè siate protagonisti": lo ha detto il ministro dell'Istruzione in mattinata rivolgendo un 'in bocca al lupo' ai 9 milioni di studenti che da oggi tornano a scuola. "Troverete - ha detto dai microfoni di Unomattina - molte novità, a cominciare dal potenziamento di materie importanti, come la matematica, le lingue straniere, arte, musica...". "Gli insegnanti complessivamente hanno accettato la sfida di una scuola che cambia e che vuole essere al passo dei tempi", ha detto il ministro ricordando che soltanto il 2% dei precari ha rinunciato alla proposta di assunzione nella fase B del piano di immissione in ruolo. "Ringrazio - ha aggiunto - gli insegnanti che oggi per la prima volta entrano da professori stabili nella scuola". "Questo processo di assunzioni limita rispetto agli anni scorsi la mobilità dei docenti, ma gli insegnanti vanno dove ci sono gli studenti", ha poi sottolineato Stefania Giannini consapevole che la mobilità "talvolta comporta grandi sacrifici". "Entro fine novembre arriveremo ad un organico potenziato che si traduce in 6-7 professori in più per ogni scuola", ha ricordato, ospite di Uno Mattina, il ministro.
Buon #primogiornodiscuola a tutti! Ragazzi, abbiamo lavorato affinché ne siate i protagonisti. Buon lavoro ai docenti e a tutto il personale
Blog Grillo, è flop assunzioni, 1.000 stabilizzati - Le assunzioni del piano della buona scuola sono un "flop". Lo sostiene il blog di Beppe Grillo che assicura: "le nuove stabilizzazioni fatte da questo governo sono un migliaio". E i "conti sono presto fatti: i posti già autorizzati prima della riforma e, dunque, da assegnare questa estate nella fase 0 erano 36.627 (21.880 per turnover pensionamenti e 14.747 per il sostegno, già previsti). Le fasi di assunzione successive, A e B, prevedevano 10.849 posti aggiuntivi. Al momento non esistono dati pubblici relativi alla suddivisione delle assunzioni avvenute nelle fasi 0 e A (trasparenza questa sconosciuta). Sul caso l'M5S ha presentato un'interrogazione parlamentare ma sappiamo che complessivamente sono state 29 mila. Questo significa che non sono stati assegnati più di 7 mila posti relativi alla sola fase 0, cioè quelli che avrebbero dovuto dare comunque!" si legge in un post dei parlamentari M5s in cui. "Adesso che si è appena conclusa anche la fase B, sappiamo che sono state accettate 8500 ulteriori proposte di assunzione che, sommate alle 29 mila delle fasi 0 e A, fanno 37.500. Se a questa cifra sottraiamo le 36.627 già previste, il risultato è presto fatto: le nuove stabilizzazioni fatte da questo governo sono un migliaio. Il numero di supplenze annuali resterà sostanzialmente invariato, con la conseguenza - concludono i 5 Stelle - di gettare le scuole nel caos e di lasciare senza risposte 100 mila precari indispensabili per il funzionamento dell'istruzione pubblica".
Salvini, serve tetto a stranieri in classe - "Non è buona scuola senza un tetto ai bimbi di altre nazionalità" che stiano in classe "assieme a quelli italiani va messo, così non è integrazione". Lo afferma il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, ospite di Porta a Porta, commentando la notizia di due classi, in una scuola elementare di Brescia, composte di soli studenti stranieri.
Renzi, scuola priorità, ora ci sono più soldi -"Per noi la scuola è la priorità del Paese. Ci sono più soldi per l'edilizia scolastica, per il funzionamento degli istituti, per gli insegnanti. Questa è la più grande novità: sulla scuola si investe e non si taglia". Così Renzi su Fb fa un in bocca al lupo per l'avvio dell'anno scolastico invitando ad abbandonare lo scontro ideologico. "Partiamo dalla sicurezza. Abbiamo ereditato una situazione molto negativa - prosegue il premier in un post su Facebook - ma non siamo gente che si piange addosso. Trentatremila immobili sono la casa dei nostri studenti. Abbiamo bussato alla porta della Banca Europea degli Investimenti (circa un miliardo di finanziamento), abbiamo destinato all'edilizia scolastica fondi di programmazione nazionale e alla fine abbiamo stanziato 3,7 miliardi per le scuole, per realizzare un totale di seimila interventi nel prossimo triennio. Di questi, seicento sono stati realizzati in questi mesi, dalla Lombardia alla Sicilia passando per l'Emilia del post-terremoto. Migliaia di ragazzi entreranno in scuole più sicure". "Secondo: quante polemiche - ricorda Renzi - sulla carta igienica da portarsi da casa, ricordate? Bene, questo deriva dal fondo di finanziamento delle scuole: valeva 110 milioni di euro e di solito veniva assegnato verso novembre, per cui i presidi non sapevano bene come muoversi. Da quest'anno, invece, il fondo è già operativo, ed è stato raddoppiato. Erano 110 milioni, adesso sono 223. Oggi se una famiglia vuole dare il contributo volontario, faccia pure, ma i soldi per il funzionamento della scuola li abbiamo messi e raddoppiati. Perché noi alle scuole teniamo davvero". Come terzo punto, poi, Renzi parla degli "insegnanti", cui è "grato per la straordinaria dedizione e professionalità della stragrande maggioranza dei professori". "Ovviamente - sottolinea il presidente del Consiglio - c'è ancora molto da fare, a cominciare dai decreti attuativi su cui rinnoviamo l'invito alla partecipazione. Come avete visto noi siamo persone, che amano confrontarsi e discutere, ma che alla fine portano a casa l'obiettivo. Quindi, se vogliamo abbandonare lo scontro ideologico e confrontarci sul bene comune, su ciò che veramente serve alla scuola, siamo felici di farlo. Siamo pronti ad ascoltare, migliorare, confrontarci, cambiare. L'unica cosa che non possiamo accettare è fermarci allo status quo". Renzi infine si rivolge direttamente ai giovani studenti: "la risorsa più grande dell'Italia, ragazzi, siete voi. Non i musei, non le grandi aziende, non il risparmio privato: siete voi. In bocca al lupo. Che sia un anno di curiosità e fascino. Che sia un anno di sfide e di miglioramenti. Che sia un anno di qualità. Tutto il resto viene dopo. Buon anno scolastico a tutti".
IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA DEI VIP
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