Tiri corsari, come i suoi scritti: Pier Paolo Pasolini calciatore, nel ricordo di Fabio Capello che lo frequentò alla fine degli anni '60, ha velocità ed inventiva anche se non grande potenza nel calciare. E' comunque, anche in campo, un passionale trascinatore.A 40 anni dalla sua scomparsa, sabato, per onorare la sua memoria e quello sport che definì "uno dei grandi piaceri della vita" - attori, scrittori, giornalisti e tanti altri ospiti a sorpresa si sfideranno su un campo di calcio nella manifestazione "Pasolini gioca ancora", un quadrangolare in cui si sfideranno l'Italianattori, l'Osvaldo Soriano Fc, nazionale degli scrittori, il Tgi, Team giornalisti italiani, e la Pasoliniana, una squadra mista composta da ex Liberi Nantes e altri personaggi a sorpresa.
''Pasolini guardava al calcio come alla vita: con curiosità e profondità: ricordarlo è sempre un grande piacere - le parole di Capello - perché si torna indietro di tanti anni, a quegli incontri a Grado fatti di calcio, amicizia e cordialità. Giocavamo e poi andavamo a mangiare e si parlava di tante cose tra calciatori e attori. Un'unione voluta da Pier Paolo, che aveva una passione autentica per il calcio e aveva questo pallino della nazionale attori. Era bravo - ricorda ancora Capello - giocava all'ala sinistra e aveva corsa, dribbling (e tiro poco potente) e sapeva trascinare gli altri, dentro e fuori dal campo, con la sua personalità. Abbiamo cominciato a frequentarci alla fine degli anni 60, io lo conoscevo già per ciò che scriveva sul Corriere della Sera e di persona mi fece un grande effetto: mite, quasi timido ma molto piacevole e con una grandissima cultura. Aveva interesse vero per tante cose e ovviamente tra queste c'era anche il calcio, vissuto con trasporto e attenzione assolutamente naturali. Guardava al calcio come alla vita: con curiosità e profondità".
Alla manifestazione 'Pasolini gioca ancora' saranno presenti, tra gli altri, Ninetto Davoli, Matteo Garrone, Abel Ferrara, Marco Risi, Luca Zingaretti, Edoardo Leo, Claudio Amendola, Giulio Scarpati, Enzo De Caro, Ray Lovelock, Francesco Siciliano, Giovanni Floris, Mario Orfeo, Andrea Vianello, Marino Sinibaldi, Maurizio Mannoni, Giuseppe Cruciani, Pierluigi Pardo.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it