Cronaca

Migranti: Insinna dona barca a Medici Senza Frontiere: "Magari lo fa anche Abramovich"

Flavio Insinna in un momento dell'intervista video all'Ansa

Redazione Ansa

"In molti mi hanno chiesto perche'. La risposta, in fondo, e' semplicissima: perche' no?". E' la spiegazione che Flavio Insinna, attore e conduttore televisivo di 'Affari Tuoi' su Rai1, ha dato all'ANSA dopo aver donato la sua barca di 14,80 metri, 'Roxana', a Medici senza Frontiere.

La decisione, spiega ancora Insinna in una intervista video pubblicata sul sito Ansa.it, e' arrivata col favore delle tenebre: "In genere io dormo poco - ha detto -. E in una di queste lunghe notti, di fronte all'ennesimo servizio di qualche notiziario, mi sono detto che l'indignazione va bene, ma non ci si puo' fermare qui".

La mattina dopo e' passato dal pensiero all'azione: "Ho chiamato il cantiere, dove la mia barca riposava da un paio di anni e l'ho fatta tirare a lucido per rimetterla in acqua". "Mi hanno chiesto dove me ne sarei andato in vacanza. Nessuna vacanza - ha spiegato agli uomini del cantiere -: facciamo finalmente una cosa che ha senso. Mio padre era in marina, faceva il medico in marina. Mi ha fatto amare il mare fin da piccolo, mi ha però anche insegnato che se c'e' qualcuno in difficolta' e' un dovere aiutare. E' evidente che la mia barca non salvera' il mondo, ma in qualche modo puo' contribuire ad aprire un cerchio di speranza".

Insinna e' stato combattuto a lungo sul divulgare o meno quello che lui stesso ha definito un 'pensiero' per Medici senza Frontiere. "Alla fine ne ho parlato con alcuni amici, e mi hanno convinto: a Flavie', dillo! Hai visto mai che qualche altro ce casca? Magari Abramovich legge questa intervista e decide di comprare due portaerei e regalarle per aiutare qualcuno".

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