Un comportamento, quello del pinguino, che "è un caso eccezionale" e che comunque si può spiegare con la "combinazione di due fattori", spiega l'etologo Enrico Allevi, accademico dei Lincei. "E' un tipo di attaccamento" quello al pescatore, "che si crea come se egli fosse un genitore, perchè nella mente del pinguino c'è spazio per qualcuno che è un genitore che può provocare attaccamento".
L'etologo, tuttavia, si chiede se anche la fotografia che circola sul web ritragga davvero Dindim. "I pinguini si rirpoducono facilmente negli zoo - spiega - alcune specie sono facili da allevare in cattività e quindi è facile anche 'costruire' artificialmente un'immagine". Comunque, conclude l'etologo, "sia i mammiferi sia alcune specie di uccelli come i pappagalli e i corvidi hanno una parte empatica" che quindi consente di comprendere stati d'animo fra loro. I cani e i cavalli hanno una parte che si è trasformata in empatica".
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