Ecco una guida agli acquisti dei prodotti tipici di Pasqua con i consigli di Federconsumatori e Adusbef:
- Non bisogna lasciarsi prendere dall’entusiasmo, carte colorate e confezioni accattivanti sono studiate appositamente per attirare l’attenzione, ma non sempre sono all’altezza del prezzo e del contenuto.
- Nel compilare la lista dei prodotti da acquistare per il menu di Pasqua, predisponete un budget per la spesa.
- Non esagerate con gli acquisti. Sistematicamente, dopo ogni festività, molti prodotti finiscono nella spazzatura quasi integri.
- Approfittate delle offerte applicate nei diversi punti vendita: si può risparmiare oltre il 20%.
- Molti punti vendita incentivano gli acquisti regalando, ogni tot di euro spesi, una colomba. Programmate quindi la spesa in modo intelligente, così da poter usufruire di tali promozioni.
- Prediligete i prodotti a “km 0”: si tratta di prodotti (frutta, verdura, carne, uova, ecc.) del territorio, che non hanno viaggiato per giorni sui camion o nei frigoriferi. Tali prodotti, infatti, non solo sono più freschi e hanno prezzi molto vantaggiosi (costano circa il 30% in meno), ma contribuiscono positivamente anche alla riduzione delle emissioni inquinanti liberate nell’ambiente dai mezzi pesanti addetti al trasporto di tali prodotti per migliaia di chilometri.
- Colomba, pizza pasquale, dolci e biscotti tipici della tradizione possono tranquillamente essere confezionati in casa, risparmiando così anche oltre il 75%.
UOVA DI PASQUA
Importante tener presente alcuni criteri fondamentali:
- la data di scadenza;
- i valori nutrizionali e gli ingredienti (se il contenuto di cacao è elevato si troverà tra i primi ingredienti della lista);
- una volta scartato l’uovo, non abbassate la guardia: controllate che le sorprese riportino sempre il marchio CE, che garantisce la sicurezza dei materiali utilizzati e verificate che l’età consigliata per il gioco sia adeguata a quella dei bambini a cui è destinato.
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