Lasciavano il lavoro subito dopo aver timbrato il badge, per andare a sbrigare faccende personali, come fare shopping, jogging e per accompagnare i figli a scuola, o timbravano il badge dei colleghi assenti: con queste accuse nove dipendenti della Asl di Caserta in servizio nel Distretto 13 di Maddaloni sono stati arrestati all'alba dai Carabinieri. Altri sette sono stati sospesi dal servizio. Fra gli indagati, cinque sono dirigenti. C'è anche un consigliere di maggioranza del comune di Valle di Maddaloni, Agostino Renzi: è accusato di avere agevolato un collega timbrando il suo cartellino. Per lui sono stati disposti i domiciliari.
Indagati anche due medici che hanno rilasciato attestati di morte senza essere neppure andati a esaminare la salma. Il danno all'amministrazione per ciascun dei dipendenti indagati è stato stimato tra 450 e 3400 euro.
I reati ipotizzati, a vario titolo, sono truffa e false attestazioni o certificazioni in concorso, con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico.
Nel corso degli accertamenti i Carabinieri hanno fatto anche riprese video.
"Se saranno accertati gli illeciti, i furbetti dovranno risarcire i cittadini", afferma il Codacons. "Il danno per i cittadini è duplice: da un lato - spiega il Presidente Carlo Rienzi - il servizio reso dall'ente pubblico, in questo caso la Asl, subisce un peggioramento a causa dell'assenza ingiustificata dei dipendenti dagli uffici, dall'altro vi è uno spreco di soldi pubblici, in quanto i lavoratori infedeli percepiscono stipendi senza lavorare". Per tale motivo il Codacons, che si costituirà parte offesa nel procedimento, chiederà di avviare azioni di recupero delle retribuzioni percepite negli anni dai furbetti.
Intanto arriva proprio oggi in Consiglio dei ministri la stretta sui furbetti del cartellino: il decreto presentato a gennaio è infatti pronto al via libera finale. La sospensione avverrà contestualmente alla contestazione dell'addebito e alla convocazione, dopo di che prende il via l'azione con almeno 15 giorni dedicati alla difesa e il resto alla prosecuzione dell'istruttoria. A sorpresa sarà portato anche il Codice che mappa tutti i procedimenti autorizzativi per chi fa impresa. Il decreto è stato battezzato come 'Scia 2' e mette ordine in un campo dove si erano accavallate norme su norme.
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