Cronaca

Ragazzo suicida, Gdf aiutato mia guerra

'Ho lottato contro dipendenza prima che fosse troppo tardi'

Redazione Ansa

(ANSA) - LAVAGNA, 15 FEB - "Un pensiero va alla Guardia di Finanza. Grazie per avere ascoltato un urlo di disperazione di una madre che non poteva accettare di avere suo figlio perdersi ed ha provato con ogni mezzo di combattere la guerra contro la dipendenza prima che fosse troppo tardi". Lo ha detto la madre del ragazzo che si è ucciso a Lavagna durante una perquisizione della Gdf dopo essere stato trovato con hashish, ai funerali, presenti i finanzieri in borghese. "Non c'è colpa nè giudizio nell'imponderabile e dall'imponderabile non può che scaturire linfa buona per la lotta contro il male, grazie". E ai giovani ha detto: "Vi vogliono far credere che fumare una canna è normale, che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre oltre è normale. Vogliono soffocarvi". "Diventate protagonisti della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è mettere giù il cellulare e parlarvi occhi negli occhi invece di mandarvi faccine su whatsapp". Al figlio ha detto: "Scusa per non aver saputo colmare il vuoto che avevi dentro".
   

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