Durante il suo viaggio in Egitto di venerdì e sabato prossimi "papa Francesco userà per gli spostamenti un'automobile chiusa, ma non blindata. Così ha voluto".
"Viviamo in un mondo dove questo elemento fa parte della vita - ha osservato -, però andiamo avanti serenamente, come è nella volontà del Santo Padre". In tema di terrorismo, al termine del primo giorno del viaggio, visitando nel Patriarcato copto-ortodosso il patriarca Tawadros II, Francesco ricorderà le vittime degli attacchi e i cristiani uccisi in questi anni, e lo farà proprio in un luogo recentemente colpito da un attentato. I due leader religiosi andranno infatti nella vicina chiesa di San Pietro e Paolo, bersaglio lo scorso 11 dicembre di un attentato terroristico con decine di morti, per una preghiera ecumenica per le vittime e per i cristiani uccisi.