Uno dei momenti chiave di ogni esame di maturità è l’uscita delle liste con i nomi dei commissari esterni. Più di mille maturandi hanno risposto alla web survey di Skuola.net
Lo spirito investigativo contagia quasi tutti i ragazzi: 4 studenti su 5 si dichiarano interessati a sapere chi dovrà giudicarli tra poche settimane. Il 79% di loro si occuperà personalmente di scovare tutti i segreti dei commissari; i più pigri (21%) se li faranno passare dai compagni di classe. Ma in che modo procederanno? La tecnologia avanza ma le tradizioni resistono. Così il 42% dei maturandi cercherà informazioni online: il 18% navigando sui siti web per studenti, il 24% collegandosi a un social network, tra cui spicca Facebook, a cui si rivolgerà l’84% dei maturandi ‘social’. Quasi 1 su 3, però, continuerà ad affidarsi alle indiscrezioni che lasceranno filtrare i propri professori. Solo i più audaci, invece, andranno nelle scuole dove insegnano i commissari esterni per indagare (6%).
Prima di procedere, comunque, bisogna sapere che nomi cercare. Per averli, più di un terzo degli studenti (36%) attenderà che vengano pubblicati sul sito del Miur. Ma le scuole, di solito, li hanno in anteprima. Così 1 maturando su 4 manderà in avanscoperta i rappresentanti di classe per chiedere l’elenco in segreteria. E un altro 20% ci andrà personalmente. Solo un quinto, invece, dice di non badare più di tanto a chi troveranno in commissione d’esame.
Ma cosa cercano di sapere questi particolari “investigatori”? Al primo posto (32%) c’è la grande categoria delle curiosità: stranezze, fisse personali, tipo d’approccio alla propria materia, segni particolari. Molto importanti (28%), ovviamente, anche le domande più frequenti, che solitamente fanno ai loro studenti. La personalità interessa al 16% dei maturandi. Marginale appare, invece, la severità con cui mettono i voti: la tiene d’occhio il 13% dei ragazzi che tra meno di un mese dovranno affrontare i tanto temuti esami.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it