In termini assoluti negli ultimi anni si registra una "progressiva riduzione" dei femminicidi, passati dai 124 del 2011 ai 111 del 2016 (-11%). Il calo è stato maggiore nei primi cinque mesi dell'anno, in cui si sono verificati 29 casi (-40% rispetto allo stesso periodo del 2016.
In un periodo di complessivo calo degli omicidi, infatti, le uccisioni di donne rappresentano la maggioranza degli episodi. E' un fenomeno - ha aggiunto - frutto si una subcultura che reifica la donna disconoscendole il diritto alla libertà e all'autonomia". La tipologia più ricorrente del'aggressore è costituita dal partner (53%) o ex partner (15%). Tra i moventi si registra un calo di quello passionale ed una crescita dei rancori personali.
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