A 25 anni dalla introduzione del regime carcerario duro per i boss arriva per la prima volta una circolare che regolamenta la quotidianità della vita dei detenuti. Il provvedimento, una sorta di decalogo, mira a rendere omogeneo il trattamento dei carcerati al 41 bis di tutti gli istituti di pena.
I diritti ed i doveri dei detenuti a 41 bis sono dunque ora stabiliti a livello centrale attraverso una serie di regole valide per tutti i detenuti in modo da evitare differenze nel trattamento carcerario che possano anche creare posizioni di potere. Finora la vita dei boss in regime di detenzione speciale era disciplinata genericamente dalla norma del 41 bis che nel tempo, proprio perché generica, ha richiesto l'intervento dei tribunali di sorveglianza per una specificazione.