Cinque miliardi di euro nei prossimi dieci anni: questa la spesa che graverà sul welfare per l’assistenza ai malati di mesotelioma e cancro polmonare da amianto. Sono le stime dell’Ona, che a quello che definisce “un rischio collasso del welfare” contrappone la sua proposta di legge per la bonifica della ‘fibra killer’.
L’Osservatorio nazionale amianto (Ona) ha sviluppato una proiezione delle stime dell’incidenza dell’esposizione ad amianto per i prossimi 120 anni e calcola che ci saranno in Italia non meno di 100.000 decessi. L’Ona prevede una spesa sanitaria mediadi 40.000 euro l’anno per ogni paziente: 400 milioni annui a cui si aggiungono le spese per prestazioni previdenziali ed assistenziali: un totale di 48 miliardi in 120 anni.
“Una strage e un esborso record che lo Stato potrebbe evitare con la nostra proposta di legge – spiega il presidente dell’Ona, Ezio Bonanni -, che prevede credito di imposta del 50% della spesa per la bonifica e la messa in sicurezza ai produttori di reddito; il 75% ai privati".
L’Ona presenterà la sua proposta di legge e gli ultimi dati sull’incidenza dell’amianto in una conferenza che si terrà lunedì 6 novembre alle ore 14.30 nella Sala del Carroccio in Campidoglio a Roma. Interverrà tra gli altri Luciano Mutti, professore titolare della cattedra di Oncologia medica e Ricerca oncologica della Facoltà di Medicina presso l’Università Salford di Manchester.