Sono nettamente migliorate le condizioni del gemello del bimbo nigeriano di due anni morto ieri in seguito ad una circoncisione praticata a Monterotondo (Roma). I parametri vitali sono stabili. Al momento resta ricoverato in Terapia intensiva pediatrica nell'ospedale romano Sant'Andrea.
Il fatto è avvenuto alle porte di Roma, in una casa gestita dall'Arci con l'amministrazione comunale. A praticare l'operazione in casa sarebbe stato un sedicente medico, un americano di origine libica che è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Roma: nei suoi confronti i pm di Tivoli ipotizzano i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione medica.
"Nel corso della perquisizione presso l'abitazione dell'arrestato - afferma il procuratore Francesco Menditto che sul caso ha messo al lavoro due pm, quello di turno e uno che si occupa di violenze di genere e contro i minori - sono stati sequestrati oggetti da cui si desume l'abitudine della condotta contestata". Gli inquirenti hanno disposto anche l'autopsia sul corpo del piccolo deceduto.
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