(ANSA) - CAGLIARI, 5 GIU - Era diventato come un bancomat per
i tossicodipendenti: il cadavere del pensionato a terra, in una
pozza di sangue, e i ladri che entrano dalla finestra per rubare
oggetti di valore. Emergono nuovi particolari sull'omicidio di
Adolfo Musini, l'88enne ucciso nella sua abitazione di piazza
Valsassina, nel quartiere di San Michele a Cagliari, durante un
tentativo di rapina per racimolare il denaro necessario ad
acquistare dosi di cocaina.
Sotto i riflettori ci sono poi un 29enne, sospettato di
essere entrato in casa di Musini insieme a Corona uno o due
giorni dopo l'omicidio per rubare un televisore, e un
extracomunitario, ancora da identificare, che avrebbe fatto da
'palo' consentendo al 29enne di tornare nella stessa abitazione
per trafugare anche un computer.
Anziano ucciso: sciacalli dopo delitto
Cagliari, casa 88enne come un 'bancomat' per tossicodipendenti
