Il boss della 'Ndrangheta calabrese Rocco Morabito è evaso insieme ad altri tre reclusi dal carcere centrale di Montevideo, dove era in attesa di definizione del suo processo di estradizione verso l'Italia. Lo ha reso noto oggi il ministero dell'Interno uruguaiano.
Morabito, 53 anni, era stato arrestato nel 2017 in un hotel della capitale urugaiana dopo 23 anni di latitanza e alla fine dello scorso marzo un tribunale penale d'Appello aveva confermato l'autorizzazione all'estradizione verso l'Italia.
Secondo quanto si è appreso, Morabito, che era stato condannato in Italia a 30 anni in contumacia, era ricoverato con i suoi complici in osservazione nell'infermeria del carcere.
La loro fuga è avvenuta attraverso un passaggio creato nel tetto, da dove si sono calati in una fattoria confinante, dove hanno rubato denaro alla proprietaria.
Dopo la conferma dell'estradizione concessa in Appello, i legali di Morabito hanno presentato, come ultima opzione, un ricorso alla Corte suprema di giustizia.
Il boss ha cercato di evitare in ogni modo il suo trasferimento in Italia, giungendo perfino ad insultare durante il dibattimento in tribunale la giudice per far sospendere il processo. Le autorità uruguaiane hanno diramato un allarme a livello nazionale indicando un numero di telefono a cui rivolgersi in caso di informazioni utili.
"È sconcertante e grave che un criminale come Rocco Morabito, boss della 'ndrangheta, sia riuscito a fuggire da una galera dell'Uruguay mentre era in attesa di essere estradato in Italia", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che annuncia: "mi prendo due impegni. Primo: fare piena luce sulle modalità dell'evasione, chiedendo spiegazioni immediate al governo di Montevideo. Secondo: continueremo a dare la caccia a Morabito, ovunque sia, per sbatterlo in galera come merita".
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