Fa sempre più paura il maltempo che sta attraversando l'Italia. Ieri in Liguria un tratto di viadotto lungo l'A6 è crollato per una frana fortunatamente senza conseguenze, mentre in Piemonte una voragine si è aperta sull'A21. Il corpo di una donna travolta dal fiume Bormida è stato recuperato nell'Alessandrino.
Rimane l'allerta rossa per criticità idraulica in Emilia-Romagna, lungo l'asta del fiume Po, con livelli idrometrici previsti superiori alla soglia 3 tra pianura emiliana occidentale, centrale orientale e costa ferrarese. Per domani Arpae e Protezione Civile prevedono condizioni meteo stabili e l'assenza di precipitazioni. Per gli altri fiumi l'allerta per la criticità idraulica è gialla, nei tratti terminali vicini alla confluenza nel fiume Po. Per i fiumi Secchia e Panaro la criticità è invece arancione, per il transito delle piene con livelli idrometrici superiori alla soglia 2, che si manterranno stazionari o in lenta diminuzione per la concomitanza della piena del Po.
Allerta gialla in Val d'Aosta, Trentino Alto Adige, Campania, Molise, Basilicata, Umbria, Sicilia e Sardegna.
Per la protezione del territorio "sono stati stanziati undici miliardi su base pluriennale: ora però dobbiamo spendere questi soldi e accelerare con tutte le opere e i cantieri". Così il premier Giuseppe Conte a margine di una visita allo stabilimento Fca di Melfi dove sta partecipando all'assemblea pubblica dell'Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica).
Ed è sempre più critica la situazione dei fiumi in provincia di Pavia in seguito all'ondata di maltempo dei giorni scorsi. Durante la scorsa notte il Ticino è esondato nel rione del Borgo Basso, a Pavia: l'acqua è salita per alcuni centimetri in via Milazzo, la strada che si affaccia sul fiume. Questa mattina gli operatori della Protezione Civile e gli addetti del Comune hanno aiutato i residenti della zona a uscire di casa. In piazzale Ghinaglia è attivo un presidio con la presenza di vigili del fuoco, protezione civile e 118.
"Abbiamo almeno 130 strade chiude, una Regione bloccata completamente, oltre 550 sfollati e altre 600 persone isolate. E, purtroppo, abbiamo una vittima, che si unisce alle due di un mese fa". E' il "bollettino di guerra di una due giorni incredibili" tracciato dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha fatto il punto dell'emergenza maltempo ai microfoni de La7. "Chiederemo lo stato di calamità - aggiunge in collegamento con la trasmissione Coffee Break - e lo stato di emergenza".
"Per pura casualità e per immensa fortuna non sono decedute altre persone innocenti, e non ci sono altri famigliari sprofondati nel dolore; i cittadini devono essere protetti. Vogliamo un impegno serio del nostro Governo e del Parlamento affinché il nostro Paese sia messo in sicurezza e ogni viaggio non diventi una roulette russa". Lo chiede al governo Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime del ponte Moranti. "Per noi ieri e’ stato come tornare indietro di 15 mesi e ci ha lasciati ancora una volta senza fiato" aggiunge.
"Nell'agosto del 2018, all'indomani della tragedia del ponte Morandi, ci venne chiesto un monitoraggio urgente sugli oltre 30.000 ponti, viadotti e gallerie in gestione. In poche settimane consegnammo al Ministero delle Infrastrutture un quadro da cui emergeva la necessità di intervenire su 5.931 strutture, su cui avevamo già pronti i primi progetti, e di procedere con indagini tecnico diagnostiche urgenti su 14.089 opere. Ma nulla è stato fatto", dice il Presidente dell'UPI, Michele de Pascale.
Si conferma "fragile" anche la Liguria, per alcuni interminabili attimi il timore di essere di fronte ad un nuovo ponte Morandi. "Serve un piano straordinario di manutenzione", afferma il governatore Giovanni Toti, che rinnoverà la richiesta al ministro De Micheli, in un sopralluogo al viadotto crollato, domani, quando il maltempo dovrebbe finalmente concedere una tregua.
Sono stati sgomberati, sempre in Liguria, alcuni studenti della scuola "Edmondo De Amicis", di corso Marconi a Ospedaletti. Circa cento alunni delle scuole materne, elementari e medie sono stati sgomberati stamani dalla parte bassa dell'istituto per via di uno smottamento che coinvolge l'edificio scolastico e il vicino campo da calcio. "C'è in corso una frana che ha messo a nudo la fondazione della scuola nella parte bassa - avverte il sindaco della cittadina delle Rose, Daniele Cimiotti -. Gli alunni, in totale, sono circa duecento, metà dei quali vengono in questo momento spostati nella parte alta della scuola (che è fatta a "scale", ndr), per problemi di agibilità".
Treni fermi e Sardegna divisa in due sul fronte ferroviario per l'esondazione del Rio Calamasciu alle porte di Sassari, a causa delle forti piogge di queste ore. La circolazione tra Sassari e Scala di Giocca, nella tratta Porto Torres - Chilivani è stata sospesa dalle 9.55: l'acqua, infatti, ha completamente allagato i binari rendendo impossibile il passaggio dei convogli. I tecnici di Rfi e Trenitalia sono sul posto e sono state attivate le procedure per il servizio sostitutivo con bus del treno regionale 3953 Sassari - Cagliari.
Si sono concluse le operazioni di recupero dei due escursionisti bloccati a causa della neve presso il Bivacco Rattazzo intorno a quota 2.200 metri nel comune di Sauze di Cesana (To). Raggiunti dai soccorritori con sci e pelli di foca, sono stati dotati di racchette da neve e riaccompagnati a valle illesi, anche se stanchi e infreddoliti.
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