Cronaca

Ascani: il mio impegno per l'orale della maturità in presenza

I commissari entro il 30/4, presidenti entro il 21/5

Un'aula di una scuola

Redazione Ansa

    "Io spero si riesca a fare un esame orale in presenza: il mio impegno politico verrà profuso perché si riesca a ottenere questo obiettivo, perché si riesca a far sì che i ragazzi riescano a sedersi di fronte ai loro insegnanti. Non possiamo prescindere dalle indicazioni del Comitato tecnico scientifico, va garantita la sicurezza ma è importante assumersi tutto l'impegno perché l'orale della maturità possa farsi in presenza, vedremo nei prossimi giorni se sarà possibile portare fino in fondo questo impegno". Lo ha detto la viceministra dell'istruzione Anna Ascani (Pd) in una diretta su Facebook.

I commissari entro 30/4, presidenti entro 21/5 - Entro il 30 aprile devono essere designati i commissari interni da parte dei consigli di classe in vista degli esami di maturità. La pubblicazione degli elenchi regionali dei presidenti da parte degli uffici scolastici regionali deve avvenire entro il 21 maggio. E' quanto prevede il calendario degli adempimenti amministrativi e tecnici per l'anno scolastico in corso che è in grado di anticipare l'ANSA. I commissari sono designati tra i docenti appartenenti al consiglio di classe, titolari dell'insegnamento, sia a tempo indeterminato che determinato.

Pregliasco, a scuola non prima di settembre -"La soluzione migliore è quella più protettiva, cioè rimanere chiusi fino a settembre. Riaprendo ci sarebbero milioni di bimbi, genitori, docenti e addetti alle che si spostano, aprendo un rubinetto che determinerebbe un gran numero di contatti". Così a Circo Massimo su Radio Capital il virologo Fabrizio Pregliasco sulle scuole e aggiunge: "Non abbiamo un'indicazione scientifica" su quanto e come aprire questi rubinetti. Certo, dice, "bisogna far ripartire le attività strategiche. L'aspetto sociale può essere un po' ritardato. Richiudere sarebbe devastante".

Renzi, preparare scuole a riapertura a settembre - "Se davvero il Governo ha deciso di ricominciare a settembre, noi accettiamo la decisione. Ma chiediamo con forza: che nel frattempo si facciano i lavori dentro le scuole. Assurdo avere le scuole vuote e i cantieri fermi per colpa dei codici Ateco o della burocrazia; che almeno i ragazzi che devono fare la Maturità la facciano a scuola. Rifiuto la logica del sei politico, il messaggio diseducativo che porta i ragazzi ad accontentarsi. Sono grato ai professori per il lavoro che stanno svolgendo ma loro sono i primi a sapere che non basta". Lo scrive nella sua e-news il leader di Iv Matteo Renzi. "Non c'è fase due se non si chiarisce il tema della scuola. I professori fanno i miracoli ma la didattica a distanza non è la stessa cosa delle lezioni in classe. E dei rapporti tra studenti, delle esperienze che una comunità educativa può fare", conclude.

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