Manifestazione non preavvisata al centro di Roma. Circa 200 persone hanno raggiunto piazza Venezia con l'intenzione di andare a Montecitorio.
Teste rasate, tricolori, magliette nostalgiche, qualche 'gilet': "C'è gente che non prende lo stipendio da tre mesi, abbiamo fame - hanno detto - Siamo persone perbene, tutti italiani. Siamo disperati". Per chi guida la protesta però la crisi risponde a un piano preciso del governo: "Il virus è un cavallo di Troia, non esiste - spiega uno di loro - Ci stanno facendo fallire. Non so quale sia il loro disegno, vogliono rifare le regole sociali, venderci alla Cina. Vogliono confinarci e schedarci tutti". E anche in questo caso l'ala sinistra della politica s'è rivoltata: per Laura Boldrini (Pd) "non indossare mascherine e non rispettare le distanze di sicurezza come fanno Pappalardo a Milano e Casapound a Roma è uno sfregio verso le vittime". "La tolleranza del Viminale per questi figuri - ha aggiunto il leader di Rifondazione Maurizio Acerbo - è gravissima e inquietante. Le folli tesi che sostengono fanno parte del repertorio di Trump, Bannon e Bolsonaro".
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