(ANSA) - TORINO, 28 NOV - "Ci stanno prendendo in giro. Vorrà
dire che studieremo seduti davanti alla Regione".
"E' venuto in piazza, si è seduto con noi, dicendo che ci
sosteneva e che avrebbe voluto che i suoi figli fossero lì con
noi a protestare - racconta Anita - E adesso cosa fa? Non apre
le scuole. Che delusione, una presa in giro". Il problema non
posso essere i trasporti, sostiene la 12enne. "A Cirio ho
chiesto come mai le prime medie possono frequentare in presenza
e le seconde e le terze invece no. Lui ha detto che è per
agevolare il trasposto pubblico. Gli ho risposto che non poteva
essere così visto che tutti noi andiamo a scuola a piedi". La
protesta di Anita continuerà. Probabilmente, dice, si sposterà.
Non più sotto la sua scuola, ma in piazza Castello, sotto la
Regione. (ANSA).
Studentessa No-Dad, 'Ancora a casa? E' presa in giro'
Dodicenne Anita delusa, 'studieremo davanti a Regione Piemonte'