Sono 20.331 i tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 548. I tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono stati 178.596. Martedì i test erano stati 135.106. Il tasso di positività è dell'11,3%, quasi invariato rispetto all'11,4% di ieri. Sono in aumento di due unità i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 183: il totale dei ricoverati in terapia intensiva è ora di 2.571. Dai reparti ordinari sono invece usciti 221 pazienti nelle ultime 24 ore, portando il totale a 23.174. Gli attualmente positivi sono 568.712, in calo rispetto a martedì (-449). I guariti di oggi mercoledì 6 gennaio sono 20.227 per un totale di 1.556.356. Il Veneto con 3.638 casi è la regione che registra più nuovi contagi per coronavirus. Seguono la Lombardia (2.952), il Lazio (2.007) e Sicilia (1.692), con Emilia Romagna e Puglia che superano i 1.500 casi.
Sono 215mila le dosi del vaccino Pfizer Biontech giunte martedì in Italia e che riguardano una parte della seconda tranche destinata all'Italia. Per giovedì, a quanto si apprende, Pfizer avrebbe assicurato l'arrivo di altre 224 mila dosi, sempre comprese in questo lotto
"Ora è in atto quell'accelerazione nella campagna vaccinale necessaria. La grande maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti. Il paese è pronto". Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante la riunione con le Regioni. "Siamo secondi per numero di vaccinazioni in Europa, dietro solo alla Germania, e abbiamo tutte le capacità per accelerare. Il Piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà gli altri vaccini. Sono stati fatti degli sforzi straordinari da parte di tutte le regioni per mettere a regime la macchina, che vuol dire 70 mila vaccini al giorno a livello nazionale finché non si avranno gli alti vaccini autorizzati".
Per la somministrazione del vaccino Pfizer (modello Freeze) il Commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri, invierà da subito 1.500 operatori tra medici e infermieri, a integrazione dei 3.800 già operativi nelle singole regioni. La suddivisione sarà in base alla popolazione. Entro il 7 gennaio sarà comunicato l'elenco del personale individuato per regione alla Agenzie per il lavoro (sono 5 divise per aree territoriali, in base al numero di popolazione) e a partire dal 20 i primi candidati saranno disponibili. Lo ha garantito - a quanto si apprende - il Commissario Arcuri, durante il vertice Governo-Regioni. Al momento è stato presentato un programma con 5,9 milioni di vaccinati entro fine marzo, 13,7 ad aprile, 21,5 milioni entro fine maggio e si può completare la vaccinazione volontaria entro agosto, ha detto - a quanto si apprende - il Commissario Arcuri.
"Tutte le Regioni stanno facendo sui territori un intenso lavoro - ha detto a quanto si apprende il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, al vertice da lui convocato tra Governo e Regioni sui vaccini - per attuare il piano nazionale messo a punto dal Commissario per la campagna di vaccinazione, noi restiamo sempre al loro fianco disponibili per fornire tutto il supporto necessario. Con l'impegno di tutti abbiamo avviato un percorso che ci porterà a uscire gradualmente dall'emergenza entro l'estate".
Durante il vertice, da alcuni governatori è arrivata la richiesta di 'dare maggiore personale a quelle regioni che fanno tante vaccinazioni e non a chi tiene le dosi in magazzino, per evitare che con la giacenza vengano sprecate'.
Ha toccato quota 259.481 il totale delle vaccinazioni anti-Covid effettuate in Italia secondo l'ultimo aggiornamento del portale del ministero della Salute al 6 gennaio alle ore 00.25. L'Italia si conferma al secondo posto dopo la Germania nella classifica dei Paesi Ue, secondo un'elaborazione Agenas sugli ultimi dati disponibili. Al primo posto si colloca la Germania con 316.962 somministrazioni effettuate (dato aggiornato al 4 gennaio 2021). Seguono l'Italia, la Spagna (139.339 somministrazioni al 5 gennaio), la Polonia (92.220 somministrazioni al 5 gennaio) e la Danimarca (51.512 somministrazioni al 4 gennaio). Si colloca al sedicesimo posto la Francia, con 5.000 somministrazioni al 5 gennaio. Ultimo posto per il Belgio con 700 somministrazioni al 2 gennaio.