C'è sicuramente orgoglio nella voce di padre Giovanni La Manna, rettore dell'Istituto Massimo, tempio romano dell'educazione gesuitica, che non si sorprende affatto della telefonata dell'ANSA per conoscere più nel dettaglio il profilo dell'ex-allievo Mario Draghi, oggi incaricato dal presidente Mattarella di guidare un governo che dovrà traghettare il Paese nelle difficili sfide dell'emergenza economica e di quella sanitaria.
"La pagella di Draghi - fa sapere La Manna - sarebbe protetta dalla privacy ma sicuramente posso dire che l'abbiamo riguardata, come abbiamo riguardato il materiale d'archivio sulla sua formazione e ho trovato indici molto soddisfacenti del suo percorso, come anche viene fuori una bravura in matematica che del resto ha dimostrato poi nella sua carriera professionale". Per La Manna i tratti di Draghi che derivano dalla sua educazione presso i Gesuiti sono certamente "l'onestà" e l'interiorizzazione che "ogni persona è una risorsa e va valorizzata per i talenti che ha".
"Draghi ha detto lui stesso di portarsi dietro il bagaglio culturale, umano e spirituale acquisito al Massimo", aggiunge il padre gesuita, ritenendo che la missione del futuro premier, sulla scorta di questa storia, sarà orientata "al bene comune".