(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Nove persone che per anni hanno
intascato la pensione di familiari morti sono state scoperte e
denunciate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, nel corso di
indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Velletri e
coordinate dal II Gruppo della Capitale, hanno inizialmente
acquisito dall'Inps i dati dei titolari di pensione (anzianità,
vecchiaia, assegno sociale e invalidità), incrociandoli con le
risultanze delle banche dati anagrafiche.
Delle 21 posizioni 9 hanno riguardato l'appropriazione da
parte di familiari delegati ad operare sui rapporti finanziari
degli aventi diritto attraverso continui prelevamenti nel tempo,
mentre nei restanti 12 casi i ratei sono confluiti nei conti
correnti, rimasti "dormienti", intestati a persone morte.
Durante l'operazione, un familiare di una delle persone
decedute è stato sorpreso mentre riscuoteva la mensilità;
inoltre è stato individuato un dipendente di un ufficio postale
che, ricorrendo a vari artifici, ha prelevato per 3 anni la
pensione di un cliente dell'agenzia, impossessandosi di oltre
80.000 euro.
Al termine delle indagini, è stata appurata l'indebita
erogazione di oltre 1,4 milioni di euro, dei quali oltre 900
mila subito recuperati dall'Inps, prelevandoli dai conti
correnti "dormienti". Ammonta, invece, a 170.000 euro il valore
dei beni e delle disponibilità finanziarie sottoposte a
sequestro preventivo su disposizione dell'Autorità Giudiziaria
per la confisca del cosiddetto "per equivalente". (ANSA).
Riscuotevano da anni pensioni di parenti morti, 9 denunciati
A Nettuno (Roma). Danno da 1,4 mln. Coinvolto dipendente Poste