(ANSA) - ROMA, 22 APR - "Siamo ad una situazione ridicola". A
dirlo all'ANSA è Costanza Margiotta, docente di Filosofia del
diritto all'università di Padova, portavoce del Comitato
Priorità alla scuola che chiede da mesi che la scuola sia in
presenza e in sicurezza. "Siamo al balletto delle cifre -
afferma - a dei proclami buttati lì per vedere le reazioni di
Regioni e sindacati. Le Regioni non sono in grado di garantire i
servizi - trasporti e monitoraggi - i sindacati sono privi di
senso civico e di responsabilità, non tengono conto peraltro che
hanno il 70% del personale vaccinato, non lo ha nessuna
categoria. Siamo stufi di vedere lo stesso modus operandi del
governo precedente, la scuola viene considerata accessoria, non
essenziale. E' gravissimo che non si sia tentata la riapertura
laddove si potevano garantire i protocolli di sicurezze. Fare
dei proclami - prosegue Margiotta - spaventa i docenti e non
chiarisce nulla alla società civile. Vogliamo ora la
stabilizzazione dei precari per non avere balletti dei docenti a
settembre e vogliamo che non vengano formate classi con più di
22 allievi. Non sarebbe accettabile un terzo anno scolastico
perso. Questo che sta per concludersi, paradossalmente, è stato
peggiore dell'anno passato: un terzo anno così sarebbe una
distruzione sociale, con l'aumento degli abbandoni scolastici,
con più povertà educativa, senza pensare i danni psicologici.
Non si potranno più tollerare, a settembre 2021, le classi
pollaio: sia per motivi pandemici che per il miglioramento della
didattica", conclude la docente. (ANSA).
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