Cronaca

L'Italia tutta in giallo, sulle Alpi si torna a sciare

Dal Ghiacciaio Presena al Tonale, corsa agli skipass. Adesso si può shopping nei centri commerciali anche nel weekend. A Milano una piscina riapre dopo 8 mesi e viene vandalizzata

Redazione Ansa

Gli appassionati di sci sono tornati sulle piste, finalmente riaperte in questo fine settimana che segna una svolta per l'allentamento delle restrizioni anti-Covid. Da lunedì tutta Italia sarà in zona gialla, a eccezione della Valle d'Aosta, l'unica rimasta in arancione. Diverse regioni contano di entrare in zona bianca per la prima settimana di giugno, ma nel frattempo da Nord a Sud si vive il primo weekend con il coprifuoco accorciato di un'ora, a partire dalle 23, e i centri commerciali aperti, dopo mesi in cui sono rimasti chiusi di sabato e domenica. 

Il calendario delle prossime riaperture, fissato dall'ultimo decreto legge, prevede che da lunedì si possa andare nelle palestre, e dal primo di giugno ci si possa sedere in bar e ristoranti anche al chiuso. Per matrimoni, parchi tematici e centri congressi il via libera scatta dal 15, mentre dal primo luglio ripartiranno corsi di formazione, sale giochi, centri benessere e piscine al chiuso. 

Solo simbolica è la riapertura della stagione sciistica sul Ghiacciaio Presena, nel comprensorio Pontedilegno-Tonale tra Trentino e Lombardia: inizia oggi e termina domani, una scelta che vuole essere un segnale di ripartenza. Tutti esauriti in poche ore i 400 skipass disponibili per il weekend. Gli impianti riaprono anche a quote più basse per il turismo estivo.

Si torna a sciare anche al Tonale, nel Bresciano. "Avevamo venduto da giovedì tutti i biglietti online. Parliamo di 450 persone che hanno sciato fino alle 15.30", ha spiegato all'ANSA Michele Bertolini, direttore di Adamello Sky, del Consorzio Pontedilegno-Tonale in Vallecamonica. "Per noi - ha aggiunto - è stata una prova tecnica della vendita online e in generale vediamo questa due giorni come un segnale per il prossimo anno e per l'estate. Siamo ripartiti".

Nei giorni scorsi c'è stato il semaforo verde anche per le piscine scoperte. La Romano, in via Ampère a Milano, uno degli impianti comunali gestiti dalla società municipalizzata Milanosport, ha riaperto oggi con una sgradevole sorpresa: dopo 8 mesi di chiusura forzata, i dipendenti e i lavoratori hanno trovato tavolini ribaltati sul prato o gettati nella vasca assieme a sdraio e seggiole a mollo e tutto sottosopra. "Siamo delusi ed amareggiati nel vedere e nel mostrarvi queste immagini - hanno scritto i lavoratori della piscina su Facebook corredato dal foto -. La sola buona notizia è che chi si è reso responsabile di questo forse però non sapeva che da quest'anno in tutti gli impianti ci sono le telecamere". È stata presentata denuncia alle autorità competenti e consegnati i filmati.

   

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