Il popolo del no invade Trieste, blocca il centro e lancia accuse di "fascismo mascherato" da misure sanitarie. A Milano trova il muro dei blindati a presidiare piazza del Duomo, dove era in corso un comizio di Giorgia Meloni a sostegno del candidato sindaco: volano insulti al premier Draghi, e qualche manganello.
I no-Green pass festeggiano comunque l'"assedio" di Trieste e l'irruzione di Milano. Qui, alla manifestazione inizialmente fissata in piazza Fontana e "non preavvisata" come precisa la questura, c'erano circa duemila persone. Un gruppo ha provato a entrare in piazza Duomo, forzando il cordone. Contestatori e polizia sono arrivati a un contatto, ma non si hanno notizie di contusi. Terminato il comizio, i manifestanti sono riesciti a passare sul retro del Duomo. Molti gli studenti, ma non c'erano solo giovani. In testa al corteo lo striscione "No green pass all'università... e nell'intera società", accompagnato dallo slogan: "Se non cambierà bloccheremo la città". Sotto osservazione anche Torino, anche per la concomitanza con l'altro corteo cittadino del Pride. Qui i no-pass sono scesi in piazza per il decimo sabato consecutivo, erano alcune centinaia ma non si sono creati disordini. Secondo gli organizzatori, a Trieste avrebbero partecipato 20mila persone, la questura parla di 7mila. Tra i manifestanti anche il candidato a sindaco no-vax Ugo Rossi e gli indipendentisti del Territorio libero di Trieste.
No Green pass in 60 piazze, tensione a Milano
Nel capoluogo lombardo contestatori e polizia sono arrivati a contatto