Le Regioni si cautelano davanti al diffondersi del contagio e avvertono: 'mascherine in luoghi chiusi' . "Si evidenzia che nella fase attuale nelle quale la campagna vaccinale è in corso e le indicazioni scientifiche internazionali non escludono la possibilità che il soggetto vaccinato possa contagiarsi, pur senza sviluppare la malattia, e diffondere il contagio, la presentazione di una delle certificazioni verdi Covid-19 non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio, quali in particolare l'utilizzo della mascherina in ambienti chiusi". E' quanto si legge nelle linee guida delle Regioni per la ripresa delle attività economiche e sociali. Nel documento si precisa inoltre: "resta inteso che in base all'evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo".
Per le Regioni inoltre, emergono alcune criticità con l'obbligo del Green pass per i trasporti, che è necessario per salire su bus e treni ma non lo è per entrare a scuola: per questo molti studenti che non hanno il certificato verde rischiano di avere difficoltà nel raggiungere gli istituti. E' inoltre necessario chiarire, nel caso in cui vengano coinvolte le aziende del Tpl, quali siano le figure che avranno la facoltà concreta di elevare le sanzioni. Sono alcune delle questioni segnalate nell'ambito della Conferenza delle Regioni.
I controlli sui mezzi pubblici, dopo l'entrata in vigore del 'super green pass' il prossimo 6 dicembre, saranno a campione. Lo ha confermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell'inaugurazione dei mercatini di Natale in piazza Duomo a Milano, dopo averne parlato ieri con il Prefetto, Renato Saccone. "Ne abbiamo parlato con il Prefetto anche ieri e saranno controlli a campione perché di più non si potrà fare. Ci sarà un'attività mista di personale di Atm, forza pubblica e vigili " ha aggiunto.
Anche Roma si organizza con la polizia locale. Le verifiche, a quanto si apprende, saranno effettuate prioritariamente a terra, alle fermate degli autobus o ai capolinea, ma non sono esclusi anche blitz a bordo. Il comando intende utilizzare in via prioritaria il personale che lavora in esterno per tutte le verifiche nell'ambito di contrasto alla pandemia, dai controlli del certificato verde rafforzato nei locali, a quelli anti-assembramento nei luoghi della movida, fino alla novità dei trasporti. Su questo fronte i controlli, come si legge in una direttiva operativa interna, scatteranno dal lunedì al venerdì ai capolinea e alle fermate bus utilizzando un'app presente negli smartphone in dotazione.
Poi la circolare del Viminale sulle modalità dei controlli ha spazzato via ogni perplessità.