Una perturbazione fredda sta attraversando tutta l'Italia, determinando un abbassamento delle temperature e nevicate fino a quote collinari su parte del Meridione. Lo indica un'allerta meteo della Protezione civile.
Avvio di settimana all'insegna del maltempo specialmente al Centrosud, e da mercoledì il ritorno dell'alta pressione delle Azzorre ovunque. Queste le previsioni di Antonio Sanò, direttore del sito 'iLMeteo.it'. Dopo la giornata di lunedì, caratterizzata da piogge e nevicate a quote basse, domani l'instabilità, sempre più attenuata, sarà ancora protagonista su Sicilia e Calabria e sugli Appennini centrali, mentre al Nord il tempo risulterà stabile e soleggiato, anche se molto freddo specie al mattino e in serata. Successivamente l'alta pressione delle Azzorre tornerà ad espandersi su tutta l'Italia, aprendo così una fase di tempo stabile e prevalentemente soleggiato da Nord a Sud; da segnalare tuttavia che le temperature notturne si manterranno su valori piuttosto rigidi con gelate notturne estese. Nel dettaglio Lunedì 10. Al nord: ultime precipitazioni in Emilia Romagna, sole prevalente altrove. Al centro: instabile sulle regioni adriatiche con neve fino in collina. Al sud: rovesci diffusi, nevosi dai 500 metri. Martedì 11. Al nord: sole prevalente. Al centro: isolate nevicate sugli Appennini (versante adriatico). Al sud: un po' instabile su Sicilia e Calabria. Mercoledì 12. Al nord: bel tempo. Al centro: peggiora velocemente su Adriatiche e poi Sardegna orientale con neve in collina. Al sud: qualche piovasco in arrivo in Sicilia, sole altrove. Da giovedì tempo stabile ovunque.
SCUOLE CHIUSE NEL RIMINESE PER LA NEVE - L'ondata di freddo e neve ha colpito anche la Romagna, dall'Appennino alla costa, da un lato regalando la suggestione della riviera imbiancata, dall'altro causando disagi alla circolazione. E la molta neve caduta nell'entroterra riminese ha portato i sindaci dell'alta Valconca a chiudere le scuole per la giornata di oggi. A renderlo noto è il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi. E così gli studenti di Gemmano, Mondaino, Montefiore, Montegridolfo, Montescudo-Monte Colombo, Saludecio e Sassofeltrio, prolungheranno le vacanze di un altro giorno. Su tutto il territorio sono in azione i mezzi per la pulizia delle strade. Sulla vasta spiaggia romagnola, invece, sono stati tanti i curiosi che domenica si sono ritrovati per ammirarla imbiancata. Uno spettacolo, quello del litorale invaso dalla 'dama bianca', visibile l'ultima volta il primo marzo 2018. Le immagini hanno poi fatto il giro del web.
VESUVIO INNEVATO - Vesuvio imbiancato e temperature in deciso calo. È lo scenario che si presenta tra Napoli e provincia, dove per tutta la notte e fino alle prime ore della mattina una pioggia insistente ha interessato l'area. Una volta che le nuvole hanno lasciato spazio ad un sole prima timido e ora più forte, i cittadini che vivono alle sue pendici hanno potuto scoprire come il vulcano fosse ricoperto di neve. ''Per fortuna che i nostri figli sono in Dad - scherza un genitore in strada a Torre del Greco - altrimenti i sindaci avrebbero potuto dichiarare allerta meteo e la ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie sarebbe slittata''. Le previsioni relative all'intera mattinata indicano ancora un moderato rischio di pioggia, mentre nei prossimi giorni le temperature minime dovrebbero fare registrare un'ulteriore diminuzione.
NEVE NEL LAZIO - Emergenza covid e neve, rientro a scuola tra timori e possibili disagi. Nevica in modo intenso nelle zone montane della Valle Aniene, in provincia di Roma, dove ai timori per l'emergenza sanitaria si aggiungono adesso per gli studenti possibili difficoltà legate alla precipitazione nevosa. Strade imbiancate nell'alto Sublacense.
SCUOLE CHIUSE IN ALCUNI COMUNI DEL FOGGIANO - Una ondata di maltempo sta investendo il Foggiano dove nevica in alcuni comuni dei Monti Dauni. Neve e temperature al di sotto dello zero termico a Monteleone, paese più alto della Puglia, così come ad Accadia, Anzano di Puglia, Deliceto e Castelluccio Valmaggiore e Alberona dove i sindaci hanno emanato un'ordinanza che dispone la chiusura delle scuole. A Panni la coltre bianca ha raggiunto già i dieci centimetri di altezza. Dall'alba di oggi nevica anche a Monte Sant'Angelo. Fatta eccezione per Orsara di Puglia dove la viabilità è compromessa per neve e si transita solo con i mezzi 4x4, nel resto della provincia di Foggia, al momento, non si registrano criticità alla circolazione: sono entrati in funzione i mezzi spargisale e spazzaneve e le strade sono tutte percorribili.
NEVE SULLE MARCHE - Un'intensa nevicata sta interessando l'intera regione Marche, con precipitazioni abbondanti che sono iniziate ieri sulle vette più alte dell'Appennino, fino a scendere a quota 900-1.000 metri, per poi raggiungere nel pomeriggio anche le zone più pianeggianti. E' probabilmente dovuto all'asfalto reso viscido dalla neve e alla ridotta visibilità uno scontro frontale tra due auto, con il coinvolgimento di una terza vettura in provincia di Ancona, lungo la provinciale Corinaldese nei pressi della Chiesa del Brugnetto. Tre i feriti, che sono stati estratti di mezzi dai vigili del fuoco e dagli operatori del 118 e trasportati al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Senigallia. Già da qualche ora la neve ha ricoperto le aree colpite dai terremoti del 2016: da Camerino a Castelsantangelo sul Nera è un unico manto bianco. Ma la neve sta scendendo anche a ridosso della fascia costiera.
SOCCORSA UNA FAMIGLIA BLOCCATA NEL PESARESE - I vigili del fuoco di Cagli (Pesaro Urbino) hanno soccorso ieri una famiglia in un rifugio di Piobbico, che a causa di un'intensa nevicata non riusciva più a far ritorno a casa. Una settantina gli interventi per neve effettuati dai vigili dl fuoco nelle Marche, colpite da un'ondata di maltempo: 17 nella provincia di Ancona, 20 in quella di Pesaro Urbino, 15 in quella di Macerata e 20 tra le province di Ascoli Piceno e Fermo. Gli interventi sono stati eseguiti in maggior parte per recuperare degli autoveicoli che non riuscivano a partire. Nel Pesarese ha nevischiato lungo la costa, mentre sul Monte Nerone il manto nevoso ha raggiunto uno spessore di 30 cm.
NEVE E GELO IN MOLISE - Neve e gelo in Molise. Su gran parte della regione le temperature sono scese in poche ore sotto lo zero e la pioggia ha lasciato il posto alle nevicate a quote collinari, intorno ai 400-500 metri. Nella notte a Campobasso sono caduti 10 centimetri di neve; la coltre bianca ha raggiunto i 30 centimetri in montagna. In alcuni piccoli comuni della regione i sindaci hanno disposto per oggi la chiusura delle scuole a causa del maltempo. Sulle principali strade molisane per tutta la notte in azione i mezzi spartineve e spargisale. A Campobasso sono al lavoro, fanno sapere dal Municipio, 67 mezzi di soccorso per garantire la circolazione. Stamattina non si registrano particolari disagi.
L'AQUILA SOTTO LA NEVE, SCUOLE CHIUSE - Copiosa e suggestiva nevicata ieri pomeriggio e in serata all'Aquila, dove oggi sono sospese le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado e i servizi educativi all'infanzia. Lo ha deciso ieri il sindaco Pierluigi Biondi con un'ordinanza, in ragione delle condizioni meteo avverse e della previsione del loro perdurare, come comunicato dai bollettini della Protezione civile regionale. L'interruzione è stata disposta per evitare, nelle prime ore del giorno, problemi di viabilità per raggiungere le sedi scolastiche. Lo stesso sindaco invitava a non mettersi alla guida se non necessario e comunque con pneumatici adeguati o attrezzati. Già da ieri mattina il personale del Comune era impegnato nello spargimento del sale sulle arterie cittadine, in prossimità di scuole ed edifici pubblici, in azione anche mezzi per lo sgombero. Aperta inoltre la sala operativa per coordinare le operazioni di assistenza e pulizia delle strade, anche in raccordo con la Polizia municipale.
BUFERA E VENTO SULLE EOLIE - Sulle Eolie da ieri sera si è abbattuta una bufera di vento da ponente a 50 chilometri orari con mare forza 5-6. I collegamenti marittimi con la terraferma sono interrotti: fermi agli ormeggi aliscafi e traghetti. Da Lipari alle 6;30 è partita solo la nave "Sibilla" della Siremar: a Milazzo invece sono bloccati i numerosi pendolari (medici, infermieri, bancari) in servizio nelle isole e anche i camion carichi di derrate alimentari che dovevano rifornire le attività commerciali. Per il forte vento danni alle colture soprattutto ai vigneti di vino e malvasia. Nella rada di Lipari si è "rifugiata" la nave cisterna della Marnavi di Napoli, mentre il traghetto di rifiuti della Green Fleet di Messina è ormeggiato nella banchina di Sottomonastero.
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